Welfare Index PMI 2024: il Welfare aziendale tra competitività e necessità di evoluzione

 Welfare Index PMI 2024: il Welfare aziendale tra competitività e necessità di evoluzione

L’edizione 2024 del Rapporto Welfare Index PMI offre uno spaccato significativo dell’evoluzione del welfare aziendale nelle PMI italiane, rivelando una crescente integrazione di queste pratiche a beneficio di dipendenti, familiari e comunità. L’incremento del numero di imprese con elevati livelli di welfare, triplicato negli ultimi otto anni e ora oltre il 33%, sottolinea l’importanza crescente di queste iniziative. Con 6.914 PMI partecipanti alla survey, di cui 6.899 nel target di analisi, il rapporto fornisce una rappresentazione dettagliata del settore.

Il Welfare Aziendale viene definito nel rapporto “nell’Età Adulta”

La maturità raggiunta dal welfare aziendale nelle PMI italiane consente di considerarlo una leva strategica per il rinnovamento del sistema di welfare nazionale. La sinergia tra soggetti pubblici e privati, specialmente a livello regionale e comunale, emerge come fondamentale per massimizzare l’impatto di queste iniziative.

Profili d’Impresa e Impatto Sociale

Le PMI giocano un ruolo cruciale nella protezione sociale, riducendo la spesa diretta delle famiglie per servizi essenziali come sanità, assistenza e istruzione. Questo trasferimento di costi dalle famiglie alle imprese favorisce efficienza ed equità, dimostrando l’importanza del welfare aziendale come fattore competitivo distintivo.

Aree di Impatto Sociale

Le iniziative di welfare aziendale coprono un’ampia gamma di aree, tra cui la conciliazione vita-lavoro, la salute e l’assistenza, la previdenza integrativa, le pari opportunità, l’educazione e la mobilità sociale. Le PMI, agendo come aggregatori della domanda di servizi, facilitano l’accesso e riducono le disuguaglianze, promuovendo un ambiente lavorativo inclusivo e sostenibile.

Impatto sui Risultati di Business

Le politiche di welfare aziendale non solo migliorano la produttività e la crescita del valore delle imprese, ma rafforzano anche la consapevolezza sociale delle stesse, con un focus crescente sulla sostenibilità e la responsabilità sociale. Le imprese con alti livelli di welfare aziendale ottengono migliori risultati economici e mostrano una maggiore capacità di adattamento ai cambiamenti del contesto economico.

Fattori di successo

Tra i fattori di successo delle politiche di welfare aziendale emergono l’importanza degli incentivi fiscali, la disponibilità a sostenere costi aggiuntivi e il coinvolgimento attivo dei lavoratori nella progettazione e valutazione delle iniziative. 

Tuttavia, nonostante questi progressi, esiste ancora un ritardo significativo nella comprensione che il “vero welfare” aziendale deve includere una più massiccia adozione di piani sanitari e di protezione per dipendenti e loro familiari.

Diffusione dei Piani di Salute e Protezione

I piani di salute e protezione sono ancora in fase di diffusione, con una penetrazione limitata rispetto ad altre aree del welfare aziendale. La conoscenza e l’utilizzo delle normative su premi di produzione convertiti in welfare, flexible benefit e fringe benefit sono in crescita, ma l’adozione rimane parziale.

Il Welfare Index PMI 2024 fornisce diversi dati che supportano questa affermazione. 

  • Importanza degli Incentivi Fiscali:

Solo il 34% delle imprese comunica in modo sistematico e completo le misure di welfare previste dal CCNL. Questa percentuale varia notevolmente: dal 18,7% delle imprese a livello iniziale al 64,3% di quelle a livello molto alto.

  • Disponibilità a Sostenere Costi Aggiuntivi:

Il 46,6% delle imprese conosce i flexible benefit, ma solo il 14,2% ne ha una conoscenza approfondita e il 20,7% delle imprese che conoscono questa opportunità la utilizza. La maggior parte delle erogazioni avviene tramite piattaforme online.

  • Coinvolgimento Attivo dei Lavoratori:

Il 59,3% delle imprese richiede servizi di informazione e consulenza dedicati al welfare aziendale, il 50,9% vorrebbe disporre di servizi comuni, e il 47,6% necessita di supporti per mettersi in rete. Queste esigenze sono maggiormente sentite dalle imprese più grandi e dagli enti del terzo settore.

  • Ritardo nell’Adozione di Piani Sanitari e di Protezione:

Solo un terzo delle imprese eroga fringe benefit, con il 16,7% che li offre a tutti i lavoratori e il 15,9% solo a manager e figure chiave. La Legge di Bilancio 2024 ha aumentato la soglia di esenzione, ma solo il 6,6% delle imprese ha deciso di erogare questi benefit ai propri dipendenti.

I piani di salute e protezione sono quindi in uno stadio non maturo di diffusione, con una penetrazione limitata rispetto ad altre aree del welfare aziendale

Questi dati evidenziano come, sebbene le imprese riconoscano l’importanza del welfare aziendale e siano disposte a investire in esso, c’è ancora un ritardo significativo nella comprensione e adozione dei piani sanitari e di protezione. L’incremento di tali piani potrebbe non solo migliorare il benessere dei dipendenti e delle loro famiglie ma anche alleggerire la pressione sul sistema sanitario pubblico e incrementare la competitività delle PMI.

Considerazioni finali

Per toccare con mano un vero sollievo al welfare pubblico, in particolare al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), e contemporaneamente produrre un “booster” di accelerazione per la competitività delle PMI, è essenziale che queste adottino più massicciamente piani sanitari e di protezione per il benessere dei dipendenti e delle loro famiglie, così riducendo la pressione sul sistema sanitario pubblico. 

Inoltre, come evidenziato dal rapporto, le imprese con elevati livelli di welfare registrano una crescita netta in termini di performance e employability.

Ecco i dati: 

Crescita del Fatturato: Il 46,5% delle imprese con livello molto alto di welfare ha registrato un aumento del fatturato nel 2023, rispetto al 28,8% di quelle con livello iniziale.

Produttività per Addetto: 470 mila euro nelle imprese con welfare avanzato, rispetto ai 193 mila euro delle imprese con livello iniziale.

Nuove Assunzioni: Il 60,7% delle PMI ha assunto nuovi lavoratori nel 2023, con un aumento notevole tra le imprese con livello alto e molto alto di welfare (78,8%).

Questi dati delineano un quadro dettagliato dei fattori di successo del welfare aziendale, evidenziando l’importanza della comunicazione, della dimensione aziendale, dell’aggregazione e del supporto per massimizzare l’efficacia delle iniziative di welfare.

La strada verso un welfare aziendale veramente efficace passa attraverso un’adozione più ampia e sistematica di piani sanitari e di protezione, che rappresentano un elemento chiave per la sostenibilità del business e il benessere dei dipendenti.

https://www.welfareindexpmi.it/ 

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A cura di Antonio Corrias

ASSIDIM

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