UniTrento – Inest, 3 milioni per le aziende che investono in tecnologia e salute
Sono stati pubblicati dall’Ateneo trentino i primi due bandi rivolti alle realtà imprenditoriali private, per spingere il processo di transizione digitale e green promosso dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sul piatto ci sono tre milioni di euro. Se li aggiudicheranno le aziende che presenteranno idee altamente tecnologiche a supporto della salute, della medicina, del benessere delle persone. Il budget a disposizione dell’Università di Trento rientra in quello stanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca a favore del consorzio Inest (Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem) di cui l’Ateneo è socio fondatore.
Inest è uno degli undici ecosistemi dell’innovazione nati per dare attuazione agli obiettivi del Pnrr. I soggetti attuatori sono università statali e non, enti pubblici di ricerca e soggetti pubblici e privati altamente qualificati.
La struttura del consorzio, che comprende la zona del Triveneto, è formata da un hub, responsabile dell’ecosistema, e da nove spoke, ciascuno dei quali guidato da un’università. Gli spoke realizzano i programmi di ricerca, in grado di potenziare le tecnologie digitali nei settori industriale-manifatturiero, agricoltura, mare, montagna, edilizia, turismo, cultura, salute, e finanziano le imprese produttive e industriali attraverso i bandi cosiddetti “a cascata”. Tutto in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio.
L’Università di Trento è project leader dello spoke 2 dedicato a salute, benessere e stili di vita. La sua missione è sviluppare innovazione tecnologica e sociale a supporto dei sistemi sanitari territoriali, grazie alle biotecnologie, alla robotica e all’uso dell’Intelligenza artificiale. L’obiettivo è migliorare la qualità di vita delle persone.
I bandi dell’Università di Trento. I bandi sono destinati al territorio del Nord-Est e al Mezzogiorno, come previsto dal regolamento generale. Il primo è rivolto alle imprese del Triveneto (Friuli-Venezia Giulia, Regione Veneto e Province autonome di Bolzano e Trento). Sul piatto ci sono 2 milioni di euro. Il secondo sosterrà progetti da realizzare nel Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna). La dotazione finanziaria in questo caso è di 1.175 milioni di euro. Potranno partecipare micro, piccole e medie imprese (MPMI), le grandi imprese (GI), oltre che organismi di ricerca (OdR).
Ambiti di intervento. I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale dovranno essere coerenti con le aree di ricerca dei due bandi: tecnologie e sistemi digitali per la salute (tecnologie
innovative nell’ambito della diagnosi, terapia, prevenzione, qualità della vita, ambienti assistivi, inclusione); biotecnologie e tecnologie farmaceutiche innovative; dispositivi per la salute; la promozione del benessere e dei sani stili di vita attraverso l’alimentazione e lo studio della nutrigenomica.
Entrambi i bandi resteranno aperti fino al 10 ottobre 2023.
I bandi sono scaricabili dal sito del consorzio Inest alla pagina https://www.consorzioinest.it/bandi/bandi-spoke-2/ dove sono disponibili anche le schede di sintesi e i formati dei modelli di presentazione delle domande.
Gli stessi sono anche disponibili sull’Albo dell’Ateneo ai seguenti link:
Inest è uno degli undici ecosistemi dell’innovazione nati per dare attuazione agli obiettivi del Pnrr. I soggetti attuatori sono università statali e non, enti pubblici di ricerca e soggetti pubblici e privati altamente qualificati.
La struttura del consorzio, che comprende la zona del Triveneto, è formata da un hub, responsabile dell’ecosistema, e da nove spoke, ciascuno dei quali guidato da un’università. Gli spoke realizzano i programmi di ricerca, in grado di potenziare le tecnologie digitali nei settori industriale-manifatturiero, agricoltura, mare, montagna, edilizia, turismo, cultura, salute, e finanziano le imprese produttive e industriali attraverso i bandi cosiddetti “a cascata”. Tutto in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio.
L’Università di Trento è project leader dello spoke 2 dedicato a salute, benessere e stili di vita. La sua missione è sviluppare innovazione tecnologica e sociale a supporto dei sistemi sanitari territoriali, grazie alle biotecnologie, alla robotica e all’uso dell’Intelligenza artificiale. L’obiettivo è migliorare la qualità di vita delle persone.
I bandi dell’Università di Trento. I bandi sono destinati al territorio del Nord-Est e al Mezzogiorno, come previsto dal regolamento generale. Il primo è rivolto alle imprese del Triveneto (Friuli-Venezia Giulia, Regione Veneto e Province autonome di Bolzano e Trento). Sul piatto ci sono 2 milioni di euro. Il secondo sosterrà progetti da realizzare nel Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna). La dotazione finanziaria in questo caso è di 1.175 milioni di euro. Potranno partecipare micro, piccole e medie imprese (MPMI), le grandi imprese (GI), oltre che organismi di ricerca (OdR).
Ambiti di intervento. I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale dovranno essere coerenti con le aree di ricerca dei due bandi: tecnologie e sistemi digitali per la salute (tecnologie
innovative nell’ambito della diagnosi, terapia, prevenzione, qualità della vita, ambienti assistivi, inclusione); biotecnologie e tecnologie farmaceutiche innovative; dispositivi per la salute; la promozione del benessere e dei sani stili di vita attraverso l’alimentazione e lo studio della nutrigenomica.
Entrambi i bandi resteranno aperti fino al 10 ottobre 2023.
I bandi sono scaricabili dal sito del consorzio Inest alla pagina https://www.consorzioinest.it/
Gli stessi sono anche disponibili sull’Albo dell’Ateneo ai seguenti link:
iNest Spoke 2 Bandi a cascata PNRR Area Triveneto (Albo di Ateneo – doc nr.1086-09/08/2023)
iNest Spoke 2 Bandi a cascata PNRR Area Mezzogiorno (Albo di Ateneo – doc nr.1088-09/08/2023)La durata di realizzazione dei progetti non potrà essere superiore a 15 mesi. Tra le priorità valutate, per entrambi i bandi, ci saranno anche il rispetto della parità di genere, la valorizzazione dei giovani, nonché la promozione dei principi di Open Science e Fair Data.
Il richiedente dovrà presentare la domanda di finanziamento sulla piattaforma del Consorzio iNEST “Bandi On Line iNEST” (https://www.bandiconsorzioinest.it/ ) disponibile a partire dall’ultima settimana di agosto. La documentazione inerente al bando, gli allegati e la modulistica sono reperibili anche sul sito web dell’Università di Trento: https://www.unitn.it/ricerca/110218/italia-domani e all’indirizzo Nord-Est iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem (consorzioinest.it) sezione Bandi
iNest Spoke 2 Bandi a cascata PNRR Area Mezzogiorno (Albo di Ateneo – doc nr.1088-09/08/2023)La durata di realizzazione dei progetti non potrà essere superiore a 15 mesi. Tra le priorità valutate, per entrambi i bandi, ci saranno anche il rispetto della parità di genere, la valorizzazione dei giovani, nonché la promozione dei principi di Open Science e Fair Data.
Il richiedente dovrà presentare la domanda di finanziamento sulla piattaforma del Consorzio iNEST “Bandi On Line iNEST” (https://www.
Il Consorzio “Ecosistema Innovazione iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem” è costituito da 11 soci fondatori (soggetti attuatori): Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Verona, Università Ca’ Foscari Venezia, Università IUAV di Venezia, Università degli Studi di Trento, Libera Università di Bolzano, Università degli Studi di Udine, Università degli Studi di Trieste, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) tra le quali è stato costituito il Consorzio iNEST al quale sono associati anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. Ha ricevuto un finanziamento di 110 milioni di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per i territori di Friuli Venezia Giulia, Veneto, e province autonome di Bolzano e Trento e 15 milioni di euro per attività di ricerca e bandi a cascata a favore delle regioni del Sud del Paese. L’Ateneo trentino ha ricevuto un finanziamento di 6.372.309 euro.
Foto di Chokniti Khongchum: https://www.pexels.com/it-it/foto/scienziato-utilizzando-il-microscopio-3938022/