Tutto quello che devi sapere per partecipare al nuovo bando MiniPia della Regione Puglia destinato alle micro e piccole imprese della regione
L’Avviso “Pacchetti Integrati di Agevolazione (MiniPIA)” per micro e piccole imprese, promosso dalla Regione Puglia, si inserisce nel contesto del Programma Regionale FESR-FSE+ 2021-2027, mirando a sostenere la competitività, l’innovazione e la transizione verso un’economia verde. Con un budget di 40 milioni di euro, il bando offre un’opportunità significativa per le imprese che operano in diversi settori, stimolando investimenti in innovazione tecnologica, digitalizzazione, transizione energetica e ambientale, e sviluppo delle competenze.
I soggetti beneficiari di questa iniziativa sono le micro e piccole imprese regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, comprese le imprese artigiane conformemente alla Legge regionale n. 7 del 18 aprile 2023, nonché i liberi professionisti iscritti agli albi o collegi professionali quando previsto. Per accedere ai fondi, i soggetti proponenti devono soddisfare specifici requisiti di ammissibilità, tra cui: essere in regola con le normative edilizie, urbanistiche e del lavoro, operare in regime di contabilità ordinaria o semplificata, non trovarsi in stato di liquidazione o altre procedure concorsuali, e rispettare la normativa antimafia. Inoltre, è necessario non aver ricevuto aiuti illegali o incompatibili dalla Commissione Europea e non essere un’impresa in difficoltà secondo le definizioni dell’UE. Infine, i soggetti non devono aver effettuato delocalizzazioni negli ultimi due anni e devono impegnarsi a non farlo nei successivi due anni.
Per il bando “Pacchetti Integrati di Agevolazione (MiniPIA)” destinato alle micro e piccole imprese, le spese agevolabili presentano specifici criteri e limiti finanziari, delineando chiaramente l’entità degli investimenti ammissibili:
- Programmi di investimento: devono avere un importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compreso tra 30.000 euro e 5 milioni di euro.
- Investimenti produttivi: le spese ammissibili per investimenti produttivi non devono superare il 90% del progetto integrato.
- Innovazione dei processi e dell’organizzazione: gli investimenti in questa categoria non possono eccedere 1 milione di euro.
- Innovazione a favore delle PMI: anche per questa categoria, gli investimenti non possono superare 1 milione di euro.
- Formazione: gli investimenti destinati alla formazione non possono eccedere 500.000 euro.
- Tutela dell’ambiente: gli investimenti in questa area non possono superare i 3 milioni di euro.
- Servizi di consulenza e internazionalizzazione: le spese in queste categorie non possono superare i 500.000 euro, come anche le spese per la partecipazione alle fiere.
Il bando offre un ampio ventaglio di progetti e spese ammissibili, inclusi investimenti produttivi focalizzati su tecnologie abilitanti, l’innovazione digitale e ecologica, progetti formativi, tutela ambientale, acquisizione di consulenze specializzate, e programmi di internazionalizzazione. Le spese ammissibili coprono acquisti di suolo aziendale, macchinari, investimenti in attivi immateriali, costi salariali legati ai nuovi posti di lavoro, e un contributo finanziario proprio di almeno il 25% dei costi ammissibili. Il bando MiniPIA rappresenta un’opportunità imperdibile per le piccole e medie imprese pugliesi di accelerare il proprio percorso verso l’innovazione e la sostenibilità. Grazie al supporto dello Studio Commercialista Maraglino, le imprese possono navigare con sicurezza attraverso il processo di candidatura, sfruttando al meglio le risorse a disposizione per un futuro più competitivo e verde. Questa iniziativa non solo sostiene la crescita economica e lo sviluppo tecnologico nel territorio della Regione Puglia ma offre anche alle imprese locali le chiavi per affrontare con successo le sfide del mercato globale.
Dottore commercialista e revisore legale. Giornalista pubblicista. Esperto in finanza innovativa e startup.
www.mauriziomaraglino.it