
E-Commerce: quali sono i trend per il 2022
A cambiare è il consumer behaviour, sempre più orientato ai valori e alla mission dei brand.
A cambiare è il consumer behaviour, sempre più orientato ai valori e alla mission dei brand.
C’è interesse verso nuove modalità di pagamento: Buy Now, Pay Later, il 54% degli italiani è pronto a provarlo, in particolare la fascia d’età 45-54 anni.
Impazienti e abituati a ricevere gli ordini in poco tempo, gli italiani acquistano più spesso e aumentano la spesa online per elettronica e tecnologia (33% coloro che aumentano la spesa), abbigliamento, scarpe e accessori (27%) e vino (24%).
Ci fidiamo degli altri consumatori, anche quando sono utenti in internet: 9 italiani acquirenti online su 10 si affidano alle recensioni e 6 su 10 ne lasciano a loro volta.
Gli ultimi mesi sono stati particolarmente duri, ma sfidanti, per il business in generale, ed anche per il retail. L’entusiasmo e la speranza che si sono creati grazie al piano globale di vaccinazioni ha gradualmente lasciato il posto alla consapevolezza collettiva che la pandemia è tutt’altro che finita. Tutto ciò è stato poi sostituito dalle…
Secondo le stime dell’Osservatorio eCommerce B2c, nei giorni compresi tra il Black Friday e il Cyber Monday gli italiani spenderanno online circa 1,8 miliardi di euro (+21% rispetto al 2020). Gli operatori particolarmente aggressivi in termini promozionali realizzeranno anche 6-8 volte il fatturato di un giorno medio. In particolare, l’acquisto di prodotti supererà gli 1,5…
Nel solo 2020 il fatturato dei marketplace in Italia è cresciuto del +81%. Le piattaforme non solo come vetrine di vendita, ma come modelli per portare innovazione ai business delle imprese.
In Italia, l’e-Commerce di prodotti e servizi torna a crescere nel 2021, mentre gli artigiani sono ancora quasi del tutto assenti online nonostante mercati da miliardi di euro. Un incentivo alla digitalizzazione arriva da cheprofessionista.it, piattaforma di servizi geolocalizzati che garantisce crescita ai lavoratori e transazioni chiare e tutelate per i clienti.
Esperienze disconnesse nelle fasi di acquisto rispetto al post-vendita, un controllo approssimativo dei dati e poca attenzione all’impatto del digitale sull’ambiente: sono solo alcune delle lacune individuate dalla startup innovativa, partner degli Osservatori Digital Innovation Omnichannel, Ecommerce ed Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano e membro del gruppo Intelligenza Artificiale della Commissione Europea, che punta a fissare i primi passi verso una nuova transizione digitale delle imprese. A cominciare dall’esperienza di reso.
Vende online il 55% delle imprese, +20% dal febbraio 2020. Entro il 2025, l’85% delle transazioni tra imprese in tutto il mondo avverrà su canali digitali.
Esperienze disconnesse nelle fasi di acquisto rispetto al post-vendita, un controllo approssimativo dei dati e poca attenzione all’impatto del digitale sull’ambiente: sono solo alcune delle lacune individuate dalla startup innovativa, partner degli Osservatori Digital Innovation Omnichannel, Ecommerce ed Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano e membro del gruppo Intelligenza Artificiale della Commissione Europea, che punta a fissare i primi passi verso una nuova transizione digitale delle imprese. A cominciare dall’esperienza di reso.
L’Italia conferma la propensione allo shopping online e supera il dato globale (+11%) segnando una crescita complessiva del traffico digitale del 15%. Le previsioni per le vendite online di Natale segnano un ulteriore aumento del 7% dopo quello record del 2020, con però un aumento dei prezzi fino al 20%.