STUDI CONFARTIGIANATO – In dodici mesi persi 355 mila occupati indipendenti (-6,8%). I nuovi dati Istat delineano più pesanti effetti del Covid-19

I dati pubblicati dall’Istat relativi alla nuova rilevazione sulle forze di lavoro, che recepisce un regolamento comunitario del 2019, evidenzia una maggiore gravità della crisi Covid-19 sul mercato del lavoro. Secondo la nuova metodologia, la durata dell’assenza dal lavoro inferiore a 3 mesi diviene il criterio prevalente per definire la condizione di occupato. Di conseguenza i dipendenti in…

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CNA: Lavoro, rischio quiete prima della tempesta

A novembre l’occupazione nelle imprese artigiane, micro e piccole ha registrato un andamento sostanzialmente piatto. All’apparenza un dato positivo, considerata la crisi socio-economica persistente, ma che è stato determinato in gran parte da fattori esterni al mercato del lavoro: dal divieto di licenziamento al massiccio ricorso alla cassa integrazione guadagni. Una situazione che fa pensare al rischio di…

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STUDI CONFARTIGIANATO – Lavoro, effetti crisi più marcati per giovani (-6%). Occupati indipendenti a -4,1%, come nella Grande crisi del 2009

L’analisi dei dati trimestrali della rilevazione continua sulla forza lavoro dell’Istat pubblicati nei giorni scorsi evidenzia che al terzo trimestre 2020 gli occupati tornano a crescere in termini congiunturali (+56 mila, +0,2%), dopo il pesante calo del secondo trimestre dell’anno, che incorpora la ricaduta del lockdown di primavera. Su base annua si evidenziano primi, pesanti, effetti della…

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Nel terzo trimestre 2020, occupazione in aumento, ma ancora in calo su base annua (-4,6%)

Nel terzo trimestre 2020 l’input di lavoro misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) mostra una sostenuta crescita sotto il profilo congiunturale (+18,3%) ma ancora un calo su base annua (-4,6%). Tale dinamica è influenzata dal forte recupero congiunturale dei livelli di attività economica, con il Pil che nel terzo…

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STUDI CONFARTIGIANATO – PNRR, effetti su crescita e occupazione. Per chiudere nel 2030 gap occupazione con UE: +2,5 milioni occupati (+10,9%)

Le ultime previsioni sulla crescita per l’area Euro pubblicate la scorsa settimana dalla Bce indicano una attenuazione della recessione nel 2020 a fronte di un maggior ritardo della ripresa: nel 2020 il PIL dell’area scende del 7,3% a fronte del -8% contenuto nelle previsioni di settembre della Banca, mentre nel 2021 è previsto salire del 3,9%, a fronte…

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