
E-commerce: trasformazione digitale, sostenibilità e omnicanalità spingono la crescita del commercio in Italia
Nel 2020 l’e-commerce europeo è cresciuto raggiungendo un valore di 757 miliardi di euro.
Nel 2020 l’e-commerce europeo è cresciuto raggiungendo un valore di 757 miliardi di euro.
Da una recente indagine del Servizio Studi della Camera di Commercio di Brescia emerge che sono 802 le imprese bresciane, a fine giugno, che hanno nel commercio al dettaglio tramite Internet il proprio “core-business”. L’offerta va dall’abbigliamento ai cosmetici, dall’arredamento alle opere d’arte, ma anche auto e moto, biciclette, software, PC e parti, libri e…
Se c’è una cosa che il 2020 ci ha insegnato, è l’arte dell’adattabilità, e col 2021 è stata messa in atto. Molti retailer italiani sono passati dall’offline a una combinazione di on- e offline negli ultimi mesi e per mantenersi competitivi nel mondo dell’e-commerce devono restare al passo con le ultime tendenze. Gli effetti della…
I costi aggiuntivi della spedizione e il rischio di non ricevere la consegna per irreperibilità hanno frenato l’acquisto online del 58% dei consumatori.
L’attuale fase di ripresa è sostenuta dagli investimenti collegati alla transizione digitale, a cui contribuisce in modo significativo il dinamismo della domanda generata dalle micro e piccole imprese. Ripresa ed economia digitale – L’analisi del fatturato dei servizi rilevato nell’indagine trimestrale dell’Istat evidenzia che nel primo trimestre del 2021 il totale dei servizi registra ricavi inferiori del…
Il 54% degli italiani percepisce la consegna dei pacchi come un problema ambientale, ma solo il 34% si sente in colpa per le conseguenze dei propri acquisti online.
Lo rivela una Survey condotta da Cristina Andreetta, consulente di trasformazione digitale sostenibile: abitudini sociali e contesto sembrano elementi differenzianti cruciali.
Dal 1° luglio 2021 entrano in vigore nel nostro ordinamento le nuove regole IVA UE sull’e-commerce, recepite in Italia con D.Lgs. n. 83/2021. In base al decreto, si considerano effettuate dal soggetto passivo che le facilita tramite l’uso di un’interfaccia elettronica (quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi) le vendite a distanza…
Il digitale, dicono gli esperti, sarà la più grande opportunità per l’industria della moda. I due asset principali per competere in un mercato che entro il 2022 potrebbe valere 710 miliardi di dollari sono: immagini che sappiano trasmettere i valori delle aziende e i trend del momento, supportate da una tecnologia che mette al centro il cliente.
Ogni azienda può presentare una sola domanda.