STUDI CONFARTIGIANATO – Servizi cloud sofisticati utilizzati dal 45% delle piccole imprese in Italia, +18 punti vs. 27% media Ue
L’accelerazione dei processi di digitalizzazione delle imprese a seguito della pandemia ha sostenuto la ripresa, con il valore aggiunto dei settori della digital economy che nei primi tre trimestri del 2021 cresce del 5,7% rispetto allo stesso periodo pre-pandemia, unico segmento dei servizi in territorio positivo. Uno dei fenomeni che hanno caratterizzato l’evoluzione digitale dell’economia italiana è rappresentato dalla crescita dell’utilizzo di servizi cloud da parte delle piccole imprese, una tendenza diffusa nell’Unione europea ma che presenta una maggiore intensità proprio nel nostro Paese. Il 17° report Confartigianato ha proposto una analisi dei dati forniti da Eurostat da cui si evidenzia come l’Italia sia il primo paese nell’Unione europea a 27 per crescita della quota di piccole imprese 10-49 addetti che utilizzano i servizi cloud, che passa dal 20% della precedente rilevazione pre-pandemia del 2018 al 59% nel 2021, ampiamente superiore al 38% della media Ue e della Germania, al 27% della Spagna e al 26% della Francia.
L’aumento di 39 punti percentuali nel triennio in esame registrato dalle piccole imprese in Italia è il più elevato tra i 27 paesi dell’Unione europea, ampiamente superiore all’aumento di 18 punti percentuali rilevato in Germania, ai +10 punti in Francia e ai +9 punti in Spagna. Grazie a questa performance, per quota di piccole imprese ‘sulla nuvola’ l’Italia passa dal 16° posto nell’Ue a 27 nel 2018 al 5° posto nel 2021.
I livelli dei servizi cloud – La nuova classificazione 2021 distingue i servizi cloud per tre livelli differenti di sofisticazione. I servizi cloud di base sono quelli di posta elettronica e pec, software per ufficio (es. programmi di scrittura, fogli elettronici), archiviazione di file e capacità di calcolo per eseguire il software dell’impresa. I servizi cloud di livello intermedio sono costituiti da applicazioni software di finanza e contabilità, software ERP (Enterprise Resource Planning) e software CRM (Customer Relationship Management) mentre i servizi cloud di livello sofisticato sono costituiti dalle applicazioni del software di sicurezza (es. programma antivirus, controllo di accesso alla rete), hosting di database dell’impresa e piattaforme informatiche per lo sviluppo, il test e la distribuzione di applicazioni.
I servizi cloud più sofisticati e le piccole imprese – L’Italia nel 2021 presenta un’ottima performance anche in relazione all’utilizzo dei servizi di rango superiore: la quota di piccole imprese che utilizza almeno un servizio di livello sofisticato è del 45% in Italia, 18 punti sopra al 27% della media Ue, ampiamente superiore rispetto al 24% della Germania, al 23% della Spagna e al 19% della Francia.
I servizi cloud di livello medio-alto per regione – In chiave territoriale – sono disponibili i dati per la precedente classificazione 2020 (vedi Glossario Istat, pag. 10) e per le imprese con 10 addetti ed oltre – si osserva una quota di imprese che acquistano servizi di cloud computing di livello medio-alto più elevata, e superiore alla media, in Umbria con 46,1%, Provincia Autonoma Bolzano con 45,5%, Puglia con 44,8%, Piemonte con 43,7%, Lombardia con 42,2% e Sicilia con 39,9%.
Il crescente utilizzo dei servizi fruiti in Rete aumenta la domanda di connettività. Anche su questo aspetto chiave per lo sviluppo della digital economy, il 17° report Confartigianato ha proposto l’analisi di alcune evidenze statistiche sulla diffusione della connettività veloce nelle regioni e province. Per scaricare il report accedi a ‘Consultare ricerche e studi’. Qui le pubblicazioni dell’Ufficio Studi.
Utilizzo servizi cloud da parte delle piccole imprese prima e dopo la pandemia nei paesi Ue
2018 e 2021, % imprese con 10-49 addetti; grafico in basso: var. in p.p. 2018-2021 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
Utilizzo servizi cloud sofisticati da parte delle piccole imprese nei paesi Ue
2021, % imprese con 10-49 addetti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat