STUDI CONFARTIGIANATO – 10,2 miliardi € il costo del difficile reperimento del personale per le MPI
A novembre 2023 la difficoltà di reperimento del personale è al 48,5%, per arrivare al 61,0% per gli operai specializzati e gli addetti macchinari. Si stima che il l’impatto sul valore aggiunto per le delle micro e piccole imprese determinato da ricerche di personale la cui ricerca supera i sei mesi è pari a 10,2 miliardi di euro. L’analisi del mercato del lavoro e delle conseguenze del difficile reperimento del personale è al centro del 27° report su trend economia, congiuntura e MPI, ‘Verso il 2024: economia in frenata, tiene il mercato del lavoro’ – qui per scaricarlo – presentato lo scorso 4 dicembre in un webinar aperto da Vincenzo Mamoli, Segretario Generale di Confartigianato.
Il focus sul mercato del lavoro è stato discusso con Giulio Sapelli, Presidente Fondazione Germozzi, Riccardo Giovani, Direttore Politiche sindacali e del lavoro e Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche. Qui per scaricare il 27° report.
In chiave territoriale – qui il grafico – il maggior costo per le MPI riferito alle ricerche di lavoratori durate oltre sei mesi si riscontra in Lombardia, dove è pari a 2.493 milioni di euro, seguita da Veneto con 1.038 milioni, Lazio con 1.021 milioni, Emilia-Romagna con 1.008 milioni, Piemonte con 780 milioni, Toscana con 653 milioni e Campania con 529 milioni.
I contenuti del 27° report – Il lavoro esamina le interazioni tra stretta monetaria, investimenti, costo e dinamica del credito alle imprese, mentre monitora la discesa dell’inflazione. Viene esaminato il tono dell’attività delle imprese con l’analisi degli indicatori su produzione e ordini nella manifattura, produzione nelle costruzioni, esportazioni, fatturato dei servizi, vendite al dettaglio e presenze turistiche. Sono poi esaminate le tendenze dei prezzi, dalle materie prime e produzione.
Il focus dedicato al mercato del lavoro – Il 27° report si centra sull’andamento del mercato del lavoro, in una fase di espansione delle domanda caratterizzate da una crescente difficoltà di manodopera. Inoltre, sono esaminate le tendenze per settore, il trend del tasso di disoccupazione, gli interventi sul lavoro nella manovra 2024, l’andamento delle dimissioni volontarie e del ricollocamento, il tasso di lavoro temporaneo e l’aggiornamento del trend degli infortuni. Tra gli aspetti più critici sono esaminati il ritardo dell’Italia del tasso di occupazione e l’impatto della crisi demografica.
L’analisi territoriale, predisposta da Licia Redolfi dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, presenta evidenze sul turismo, artigianato digitale, oltre ad un ampio set di dati sul mercato del lavoro: domanda di lavoro, ostacoli all’acquisizione di personale con approfondimento sulla difficoltà di reperimento, gli interventi delle imprese per attrarre e mantenere il personale e le competenze ritenute maggiormente rilevanti nella fase di selezione delle persone. Inoltre, viene esaminato l’impatto sulle MPI delle tre crisi successive alla pandemia, energetica, caro-tassi e scarsità manodopera. Infine, sono illustrate alcune evidenze sulle criticità di contesto in cui operano le imprese, l’Indice Confartigianato Imprese Sostenibili e – a in concomitanza con l’iniziativa #ACQUISTIAMOLOCALE – la dinamica dei prezzi della “slitta di Babbo Natale”, un paniere elaborato da Confartigianato composto da beni/servizi oggetto di consumo di regalo nelle festività natalizie, la spesa a dicembre in prodotti alimentari e bevande e in altri prodotti e servizi tipici del Natale, le imprese artigiane e addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale, le esportazioni di alimentare e bevande e le imprese artigiane e relativi addetti nei settori di alimentare, bevande e ristorazione.
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