Spese e rimborsi, allarme frodi: l’IA generativa sfida il controllo interno

Nel tempo necessario a scrivere una e-mail, oggi è possibile generare uno scontrino completamente falso ma perfettamente credibile. L’Intelligenza Artificiale generativa sta aprendo nuovi scenari pericolosi anche sul fronte delle frodi aziendali, rendendo sempre più semplice falsificare documenti, ricevute, identità e firme. SAP Concur mette in guardia le imprese e risponde con tecnologie di controllo avanzate basate su machine learning.

L’adozione di strumenti antifrode non può più limitarsi al controllo umano. È quanto emerge dall’esperienza diretta di SAP Concur, punto di riferimento globale nelle soluzioni di gestione delle spese, che ha potenziato la propria piattaforma con Concur Detect by Oversight, un sistema evoluto in grado di identificare automaticamente: ricevute sospette generate artificialmente; spese duplicate o incoerenti; anomalie comportamentali negli schemi di rendicontazione.

«Non servono più Photoshop o competenze tecniche avanzate per frodare un’azienda. Oggi basta un prompt e pochi secondi per generare documenti verosimili. E questo rappresenta una minaccia concreta per ogni organizzazione che gestisce processi manuali o non aggiornati», dichiara Gabriele Indrieri, Chief Revenue Officer EMEA di SAP Concur.
«Per questo motivo abbiamo sviluppato soluzioni intelligenti che sfruttano machine learning e analisi predittiva per andare oltre la semplice verifica documentale e identificare comportamenti sospetti in tempo reale. L’AI può essere il miglior alleato delle frodi, ma anche la linea di difesa più potente per prevenirle».

Secondo i dati dell’Osservatorio Intelligent Business Process Automation del Politecnico di Milano, solo il 23% delle aziende italiane che adottano la Robotic Process Automation (RPA) ha integrato sistemi di intelligenza artificiale. Un dato che evidenzia quanto il tessuto imprenditoriale sia ancora esposto a rischi legati all’uso fraudolento di contenuti digitali apparentemente autentici.

Le tecniche di manipolazione non si fermano agli scontrini: falsificazioni sofisticate coinvolgono anche firme digitalizzatedocumenti di identità alterati digitalmenteriproduzioni fotostatiche ad alta risoluzione e persino sistemi biometrici ingannati tramite tecniche di morphing facciale.

In un mondo dove la differenza tra vero e falso è sempre più sottile, la protezione passa dalla capacità di leggere i dettagli invisibili a occhio nudo. L’analisi dei dati biometrici, la tracciabilità delle firme e l’intelligenza contestuale sono oggi strumenti essenziali per riconoscere l’autenticità.

Una conferma ulteriore arriva da TechCrunch, che ha recentemente documentato come l’ultima versione del generatore di immagini di ChatGPT sia in grado di produrre ricevute artificiali estremamente realistiche, indistinguibili da quelle reali. Secondo il reportage, la qualità delle immagini è tale da poter superare senza problemi i controlli manuali, rendendo necessario il ricorso a sistemi automatizzati basati su intelligenza artificiale per evitare abusi e truffe aziendali.

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