Social Proof al centro delle strategie di marketing
La richiesta di trasparenza e autenticità da parte dei consumatori è una tendenza che si è resa sempre più evidente durante la pandemia: in un periodo in cui i brand hanno dovuto rimodellare le loro strategie di marketing e di vendita, un fattore che ha acquisito un’importanza cruciale nella trasformazione della relazione tra brand e cliente è la social proof, un fenomeno che dimostra la necessità di coinvolgere i consumatori e di creare valore a partire dal loro contributo.
Social Proof, ovvero fidarsi della propria community
Per social proof, o riprova sociale, si intende quel fenomeno per cui le persone tendono a emulare le azioni degli altri quando si ritrovano in situazioni in cui non si sentono capaci di prendere una decisione con fermezza e autonomia: nelle dinamiche delle scelte d’acquisto, tale fenomeno si è tradotto nell’effettuare scelte relative a prodotti o servizi basandosi sulle opinioni di altri.
Secondo le evidenze raccolte da Skeepers – leader europeo in soluzioni SaaS di customer experience & engagement management e marketing one-to-one – durante il primo lockdown la consultazione delle opinioni dei clienti è aumentata del 45%. Le recensioni su un prodotto o un servizio, in crescita in Italia del 69% dallo scoppio della pandemia, sono diventate un veicolo fondamentale per le decisioni finali di acquisto e hanno messo in rilievo come i consumatori siano divenuti sempre più diffidenti nei confronti delle promesse dei brand. Chi acquista oggi ha bisogno di prove e il fenomeno della social proof dimostra come i consumatori si fidino molto di più delle raccomandazioni di chi già ha sperimentato quel prodotto o usufruito di quel servizio.
A sottolineare l’efficacia del fenomeno della riprova sociale, sono i dati: da uno studio di Capterra, il 90% degli italiani consulta le recensioni online prima di acquistare un prodotto o un servizio, mentre secondo un’indagine di Podium, il 93% dei consumatori intervistati afferma che le recensioni online hanno influenzato le loro decisioni d’acquisto.
Una relazione win-win
Anche le aziende hanno l’opportunità di generare valore per il proprio business partendo proprio dal contributo dei propri clienti. Renderli protagonisti, coinvolgendoli nel proprio processo di crescita è, di fatto, un fattore critico di successo che i brand dovrebbero sfruttare a sostegno della fidelizzazione, in quanto i clienti si sentono ascoltati e valorizzati. Una strategia win-win che ha l’obiettivo di trasformare i clienti in preziosi collaboratori attraverso la creazione, la raccolta e la diffusione di contenuti di valore, rendendoli i migliori brand ambassador.
UGC e UGV: nuovi contenuti a disposizione delle aziende
In questo contesto si inseriscono gli User Generated Content (UGC), ovvero i contenuti generati direttamente dagli utenti. Dai post sui social alle recensioni, i benefici che scaturiscono dall’utilizzo di questi contenuti originali ed autentici da parte dei brand sono molteplici:
- rassicurano l’utente e creano fiducia, grazie alla loro spontaneità e trasparenza: spesso, infatti, i consumatori descrivono un prodotto usando parole semplici e mettendo in evidenza le loro esperienze, trasferendo così informazioni di reale utilità per gli altri utenti;
- aumentano implicitamente la visibilità delle aziende nei motori di ricerca, migliorando di fatto la SEO;
- migliorano il tasso di conversione che, secondo i dati di Skeepers, triplica grazie alle recensioni pubblicate nelle schede prodotto;
- riducono i dubbi nella fase d’acquisto.
Gli UGV in particolare, ovvero i video format sempre più utilizzati dalle giovani generazioni, risultano particolarmente efficaci, perché rappresentano i prodotti in modo realistico e più simile all’esperienza in negozio, permettendo agli utenti di identificarsi con i protagonisti del video.
Secondo dati raccolti da Skeepers con la sua soluzione User Generated Videos, che permette di raccogliere video generati dai clienti e di integrarli facilmente nelle schede prodotto dei siti e-commerce, l’aumento medio delle conversioni grazie ai video cresce in media del 68%. Inoltre, la pubblicazione di questi contenuti su altri canali come i social network, consente una maggiore diffusione con impatti significativi e positivi su brand awareness e acquisti.
Social proof e Influencer
La social proof coinvolge anche l’Influencer Marketing: nuovi intermediari come micro e nano influencer sono parte integrante del fenomeno. Grazie alla creazione di contenuti originali, aiutano a migliorare l’immagine del brand, rassicurando la propria community sul valore dei prodotti e rimuovendo le potenziali barriere che ne ostacolano l’acquisto.
Oltre all’alto tasso di coinvolgimento, uno dei vantaggi che caratterizza maggiormente l’utilizzo di queste categorie di influencer si evidenzia infatti nella loro autenticità e trasparenza. Grazie alla loro abilità nella creazione dei contenuti, riescono a stringere un forte legame con il proprio seguito. Inoltre, con nano e micro influencer, è più semplice costruire una relazione personalizzata e di valore a sostegno del brand.
Per andare incontro alle nuove esigenze dei brand nella gestione di micro e nano influencer, Skeepers offre Influencer Marketing, una piattaforma “influence-as-a-service”, che permette di gestire campagne su larga scala senza dover corrispondere un compenso economico ai profili selezionati. La soluzione consente di attivare campagne di promozione mirate, selezionando i profili più idonei in base a età, caratteristiche fisiche e interessi, per far provare il prodotto giusto agli influencer giusti, con un altissimo livello di dettaglio e gestendo le collaborazioni in modo personalizzato.
“Il rapporto con il cliente basato sulla reciprocità è nuovo per le aziende che si devono ancora adattare al nuovo paradigma. I consumatori di oggi vogliono essere proattivi e avere maggiore controllo sul processo di evoluzione dei marchi: questo non rappresenta un limite ma una vera opportunità, sta ai brandi trasformare i loro clienti in preziosi collaboratori per ottimizzare le conversioni e fidelizzare” commenta Pascal Lannoo, Chief Strategy Officer di SKEEPERS.