Saldi invernali: aumentano acquisti e voglia di spendere
Il 65% dei consumatori farà acquisti durante il periodo dei saldi (+2,7% rispetto all’anno scorso), un rito che per oltre l’80% degli italiani rappresenta un’occasione per fare “affari” e per acquistare articoli che altrimenti non potrebbero permettersi; tra chi, invece, non farà acquisti, il 66% lo farà per risparmiare, mentre 1 su 3 per il peggioramento della propria situazione economica. Gli articoli di abbigliamento si confermano al top delle preferenze d’acquisto (93,8%), seguiti da calzature (83,6%) e accessori (40,6%); a registrare il maggior incremento rispetto all’anno scorso sono gli articoli sportivi (+2%); oltre l’80% dei consumatori destinerà un budget di spesa inferiore ai 200 euro, cifra in linea con l’anno scorso, ma aumenta del 5,2% la quota di chi è intenzionato a spendere più di quanto fatto con i saldi passati; tra i canali di acquisto, i negozi di fiducia si confermano al primo posto per la metà degli italiani (50,4%), mentre l’online viene scelto dal 40,3%; oltre il 40% utilizzerà i social network per individuare gli articoli da acquistare, Instagram (84%) è il canale più utilizzato. Per quanto riguarda le aspettative delle imprese del commercio al dettaglio, il 60% circa ritiene che il numero dei clienti che entreranno in negozio per i saldi non sarà molto diverso da quello dello scorso anno, c’è però un 28,5% di imprenditori che prevede una minore presenza di clienti legata prevalentemente a esigenze di risparmio; anche per le imprese, infine, i social rivestono un ruolo importante: il 66% ha infatti realizzato campagne di vendita su questi canali nel corso del 2022, Facebook è il network più utilizzato (90%), poi Instagram (86,2%). Questi i principali risultati dell’indagine sui saldi invernali 2023 realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia.
La propensione a fare acquisti in saldo
È pari al 65% la quota di coloro che hanno in programma di effettuare acquisti durante i prossimi saldi invernali. Il dato è in lieve aumento rispetto a quanto registrato lo scorso anno (+2,7%). L’analisi in serie storica circa la propensione all’acquisto mostra un trend in crescita: da gennaio 2015 ad oggi, la percentuale di coloro che effettueranno acquisti è
Due consumatori su tre, invece, non acquisteranno durante i saldi per risparmiare, 1 su 3 perché ha visto peggiorare la propria situazione economica.
I principali prodotti acquistati in saldo
I capi di abbigliamento (93,8%) e le calzature (83,6%) si confermano in cima alle preferenze espresse dai consumatori rispetto agli articoli che intendono acquistare a saldo. Rispetto allo scorso anno, le tipologie di prodotti che registrano i maggiori incrementi sono gli articoli sportivi (+2%) e la biancheria per la casa (+1%).
Dove saranno effettuati gli acquisti
Oltre la metà di coloro che faranno acquisti durante i prossimi saldi invernali si recherà presso i negozi di fiducia (50,4%). Segue il canale online con il 40,3%, altri negozi 7,3%, outlet 2%. Oltre quattro intervistati su dieci (42,1%) utilizzeranno i social network per ricercare informazioni circa gli articoli che intendono acquistare a saldo. Instagram risulta essere il social network più utilizzato (84%).
Rapporto tra qualità e prezzo e tutela del consumatore
Dovendo scegliere tra qualità e prezzo, il 57,8% dei rispondenti indica quale aspetto più rilevante negli acquisti a saldo la qualità dei prodotti. Nonostante questo elemento rappresenti l’aspetto più rilevante negli acquisti a saldo, è cresciuta negli ultimi dieci anni la quota di coloro che attribuiscono maggiore importanza al prezzo. Il 78,2% dei rispondenti dichiara di sentirsi tutelato quando acquista a saldo.
Le aspettative delle imprese
Il 60% circa delle imprese del commercio al dettaglio ritiene che il numero dei clienti che entreranno in negozio per i saldi sarà simile a quello dello scorso anno. Il 28,5% si aspetta, invece, una presenza di clienti inferiore, in prevalenza perché i consumatori stanno risparmiando in attesa di tempi migliori.
Nuovi modelli di business
In aumento la quota di imprese del commercio al dettaglio che hanno fatto ricorso al commercio elettronico (dal 43% del 2022 al 48,4% di oggi) ma, per incrementare il proprio business, tra le campagne di vendita il 66% ha fatto ricorso a campagne social (90% Facebook, 86,2% Instagram), il 23% ha svolto attività di email marketing.