Ripartire con il piede giusto dopo le ferie: nuove opportunità di lavoro e consigli per non farsi prendere dall’ansia

 Ripartire con il piede giusto dopo le ferie: nuove opportunità di lavoro e consigli per non farsi prendere dall’ansia

Si preannuncia un ultimo quadrimestre molto dinamico dal punto di vista delle opportunità di lavoro e ricco di occasioni di crescita. Secondo i dati elaborati dall’osservatorio di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato, cresceranno del 10% le richieste di professionisti qualificati nel settore dell’energia e della tecnologia innovativa.

“Il rientro dalle ferie – precisa Silvia Movio, Director di Hunters Group – è un ottimo momento per coloro che vogliono valutare nuove sfide professionali. Nei prossimi mesi, infatti, non mancheranno occasioni soprattutto per quei professionisti che lavorano in quegli ambiti che, nonostante un quadro economico piuttosto complicato, sembrano non risentire (o risentire meno) della crisi: tech, green ed efficientamento energetico e intelligenza artificiale. Un trend che si confermerà anche per il 2025”.

Ingegnere dell’intelligenza artificiale: è un professionista che si occupa di progettare, sviluppare e implementare soluzioni di intelligenza artificiale (AI) all’interno di aziende e organizzazioni. In parole semplici, gli ingegneri dell’AI utilizzano la loro conoscenza di matematica, informatica, apprendimento automatico e algoritmi per creare sistemi intelligenti che possono risolvere problemi complessi, automatizzare compiti e prendere decisioni migliori.

Specialista di sostenibilità: promuove la sostenibilità all’interno di un’azienda o di un’organizzazione. Lo specialista di sostenibilità è un ruolo sempre più importante per le aziende che vogliono operare in modo responsabile e sostenibile. Le sue competenze e la sua esperienza sono essenziali per ridurre l’impatto ambientale dell’azienda, migliorare le sue prestazioni sociali ed economiche e creare valore per tutti gli stakeholder. Si dedica a valutare, sviluppare e monitorare strategie per ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche socialmente responsabili. Tra le sue attività rientrano, ad esempio, l’analisi delle catene di approvvigionamento, la gestione dei rifiuti, l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e la promozione di energie rinnovabili.

CRM specialist: è responsabile dell’efficientamento dei software che consentono alle aziende di gestire le relazioni con i clienti, strutturando una vera e propria strategia, organizzando la reportistica, automatizzando il più possibile le attività, segmentando le varie tipologie di clienti e analizzando i dati da girare ai reparti competenti. Si tratta quindi di un professionista dotato di notevoli abilità informatiche, spirito analitico, competenze di marketing e profonda conoscenza dei sistemi di business intelligence e strumenti di data mining.

Business development managerorigination and permitting: si occupa di identificare sul territorio opportunità di sviluppo, di redigere e negoziare i contratti propedeutici all’avvio dei progetti, di svolgere studi di fattibilità tecnico-economica per la valutazione preliminare dei progetti, di individuare e valutare strategie operative per lo sviluppo del business in funzione dell’evoluzione del mercato. A tutto ciò si aggiungono lo studio e conoscenza delle procedure autorizzative e d’impatto ambientale propedeutiche alla realizzazione e all’esercizio degli impianti e la capacità di gestire i rapporti con gli enti ed autorità competenti ai fini autorizzativi e in funzione dell’evoluzione normativa.

“Abbiamo visto – aggiunge Silvia Movio – come il mercato si presenti dinamico e interessante. Le aziende, per fortuna, stanno tornando ad avere fiducia e stanno pianificando le assunzioni per l’ultima parte dell’anno. È importante, quindi, farsi trovare pronti e, soprattutto, non farsi prendere dall’ansia da rientro che colpisce molti di noi dopo qualche settimana di relax. Per rendere il ritorno alla quotidianità in ufficio meno traumatico bastano davvero semplici accorgimenti che, però, possono davvero fare la differenza. Io consiglio, ad esempio, di iniziare a metà settimana così che il rientro sia graduale, di preparare un elenco delle attività da fare nei primi giorni e non buttarsi a capofitto nella lettura delle mail che hanno riempito la nostra casella, ma dedicare magari un’ora al giorno per rispondere a tutti”.

Immagine di DC Studio su Freepik

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