Ricette di successo
Viviamo in un mondo complesso e instabile, carico di sollecitazioni, pressioni e rischi.
Chi è a capo di un business, imprenditore, imprenditrice, manager, professionista, commerciante deve mantenere grande calma e lucidità sotto stress, quando riflette, decide, negozia, risolve, produce un risultato per i clienti.
Sam Kass, chef privato della famiglia Obama, fra i professionisti del settore alimentare più impegnati nel ridurre l’obesità infantile, intervistato da Tim Ferriss svela alcuni segreti per il successo nel suo campo. E nei nostri.
1° Mantieni la calma sotto pressione
“In un ristorante” afferma Kass,” come in ogni situazione ad alta pressione, il 75% del successo è merito della calma, della capacità di non perdersi d’animo. Molte cose riesci anche a improvvisarle, ma se perdi le staffe allora tutto comincia a guastarsi velocemente.”
Quando sale la rabbia, per una criticità improvvisa, per un cliente che si lamenta, per un collaboratore che sbaglia, chiediti se ne vale la pena. E, soprattutto, come risolvere.
2° Non presentare mai un prodotto mediocre
“Non portare in tavola al cliente mai nulla che tu per primo non vorresti mangiare.”
Sii orgoglioso di ciò che realizzi e che consegni al tuo cliente, non accontentarti che sia solo accettabile. Così vorrà tornare e ritornare per la qualità straordinaria che garantisci.
3° Rinuncia a un guadagno immediato in cambio di un vantaggio di medio o lungo termine
“Devi saper ragionare degli effetti delle tue decisioni di oggi per far durare il tuo guadagno nel tempo.”
Un esempio? Quando il regista George Lucas negoziò con la casa di produzione le sue royalties per Star Wars rinunciò ad una percentuale sugli incassi dei biglietti per avere i diritti sulla vendita dei gadget. La casa di produzione gli disse: «I giocattoli? Ma sì, come ti pare. Tieniti pure i diritti sui giocattoli».
Il valore della vendita dei gadget dal 2000 al 2012 è stato di 8 miliardi di dollari. E la Disney ha poi acquistato i diritti da Lucas nel 2012, per 4 miliardi di dollari.
4° Quando la situazione si fa davvero caotica, fermati
“Invece di andare avanti a testa bassa per gestire tutti gli ordini,” sostiene ancora lo chef ”fermati. Fai un passo indietro. Guarda i piatti che devi preparare e trova il modo più efficiente per realizzarli. Se hai cinque ordini dello stesso cibo, non farli uno per volta. Cucinali, preparali e mettili in piatto nello stesso momento.»
È il metodo che nel time management si chiama: time blocking. Dedicati ad attività dello stesso tipo, ad esempio, controllare i contratti, nelle due ore che decidi di riservare a quelle specifiche attività.
5° Le piccole cose sono importanti
“Da come fai qualcosa di semplice si capisce anche come farai qualcosa di complesso.” Sostiene lo chef.
Non sottovalutare mai l’impegno e la cura che richiede fare bene una piccola cosa.
6° Come lo affronterei se fosse facile?
“Se mi sento esausto o sopraffatto dallo stress di solito è perché sto complicando qualcosa, o perché mi rifiuto di prendere la via più breve e lineare.” Confessa lo chef. “Allora mi chiedo: cosa farei se fosse facile?”
Spesso complichiamo più del necessario. Forse perché abbiamo bisogno di dimostrare che siamo in grado di risolvere le cose difficili. Di dimostrarlo soprattutto a noi stessi.
7° Quello che appare facile può essere difficile
«Le uova sono tra le cose più difficili da cucinare.” secondo Sam Kass. Alcuni degli chef più importanti nel mondo, quando devono mettere alla prova un nuovo cuoco, gli chiedono di preparare un’omelette. È questo il grande esame.”
“A me le uova piacciono preparate in qualsiasi modo,” prosegue lo chef, “ma le cucino quasi sempre al tegamino, cotte sui due lati, o strapazzate. Il segreto per avere le uova strapazzate più soffici, una volta che il burro si è sciolto, è aprirle direttamente in padella, lasciarle cuocere un secondo e poi mescolarle. Poi, quando ti sembrano quasi pronte, toglile dal fuoco, perché comunque diventeranno più solide a contatto col piatto.”
Facile, no?
8° Aggiungi qualcosa di personale e di speciale a tutto ciò che fai
“Una delle differenze tra chi cucina a casa e chi fa lo chef è il livello di acidità. I veri professionisti vogliono nei cibi un alto livello di acidità. È uno dei segreti degli chef. Quando pensi che un piatto sia pronto, aggiungici un altro po’ di limone.” Conclude lo chef. “Quando aggiungi un tocco personale, tutto assumerà un sapore migliore.»
Qual è il tuo ingrediente segreto? Cosa ti rende unico e straordinario per i tuoi clienti?
La frase di oggi
“Cerca di essere il migliore del mondo. Di quale mondo? Quello dei tuoi clienti.” Seth Godin, guru del marketing