Riaperto il bando TECNONIDI della Regione Puglia rivolto alle startup innovative. Domande dal 23 novembre
- Maurizio Maraglino Misciagna
- 27 Novembre 2023
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La Regione Puglia ha recentemente annunciato la riapertura del bando TECNONIDI, una significativa opportunità per le startup innovative interessate a investire in innovazione e sviluppo tecnologico. Il bando, che è stato ufficialmente riaperto il 23 novembre 2023, mira a promuovere la crescita economica attraverso progetti innovativi e sostenibili.
Obiettivo e Finalità
Il bando TECNONIDI si propone di sostenere le imprese pugliesi nel potenziamento delle proprie capacità competitive attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate. L’obiettivo è incoraggiare l’innovazione in diversi settori economici, favorendo la crescita sostenibile e la creazione di valore aggiunto sul territorio.
Beneficiari e Localizzazione
Possono partecipare al bando le imprese con sede operativa o legale nella Regione Puglia, regolarmente costituite ed iscritte al registro delle Start-up innovative istituito ai sensi del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in Legge n. 221 del 18/12/2012 e s.m.i., che intendono realizzare progetti innovativi nei territori della stessa regione.
Il progetto di investimento deve avere per oggetto la valorizzazione economica di nuove soluzioni produttive/di servizi risultanti da conoscenze acquisite dai soci ovvero da attività di ricerca e sviluppo svolte nell’ambito del sistema della ricerca pubblica e privata. La dimostrazione della valorizzazione economica dovrà essere illustrata mediante la presentazione della domanda preliminare, corredata da tutti i documenti.
Settori Ammissibili
I settori ammissibili comprendono un’ampia gamma di attività economiche, come l’agroalimentare, il manifatturiero, l’ICT, la salute, l’ambiente, l’energia, e altri settori con potenziale innovativo.
Qui una tabella con i settori rientranti:
Spese Ammissibili e Dotazione Finanziaria
Le spese ammissibili includono investimenti in ricerca e sviluppo, acquisizione di tecnologie innovative, consulenze specializzate, formazione del personale, e altre attività direttamente connesse alla realizzazione dei progetti. La dotazione finanziaria totale per il bando TECNONIDI è di 19 milioni di euro, a disposizione per il finanziamento dei progetti selezionati.
Le spese ammissibili si dividono in spese per investimenti e costi di funzionamento.
Costi per investimento
Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti:
a. macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, arredi, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
b. opere edili e assimilate; (entro il limite del 30% dell’importo dell’investimento)
c. le spese in attivi immateriali legate ad investimenti in software, trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate qualora soddisfino le seguenti condizioni:
c1. l’investimento costituisce elemento patrimoniale ammortizzabile;
c2. il bene oggetto di investimento deve essere acquistato a condizioni di mercato presso soggetti terzi sui quali l’acquirente non disponga di alcun potere di controllo diretto o indiretto;
c3. l’investimento deve figurare all’attivo del bilancio dell’impresa ed essere utilizzato nell’unità locale cui l’agevolazione si riferisce per almeno tre anni, ad eccezione dei casi in cui lo stesso diventi obsoleto da un punto di vista tecnico;
c4. il beneficiario dell’aiuto si impegna a restituire l’importo delle agevolazioni legate agli investimenti immateriali nel caso in cui gli stessi siano rivenduti nel corso del periodo di cui al capoverso precedente.
I titoli di spesa (fatture) devono avere un importo imponibile minimo di 500,00 euro.
Costi di funzionamento
Sono ammissibili i seguenti costi di funzionamento:
a. personale dipendente, con vincolo di subordinazione, limitatamente agli importi netti effettivamente corrisposti al dipendente, come rilevabili dai cedolini paga, ove l’impresa non fruisca o abbia fruito di altre agevolazioni per le mensilità considerate;
b. spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati, ovvero per l’utilizzo di uffici temporanei (organizzati da operatori specializzati);
c. utenze di energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività, corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria;
d. premi per polizze assicurative riferiti all’esercizio dell’attività d’impresa;
e. canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation;
f. servizi di personalizzazione di siti Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza
informatica e attività connesse;
g. servizi di consulenza in materia di innovazione (ad es.: sostegno alla tutela e brevettazione);
h. servizi di sostegno all’innovazione (ad es.: test e certificazione dei prodotti);
i. servizi di consulenza finalizzati all’adozione ex novo di un sistema di gestione ambientale, di certificazione di prodotto, di gestione della responsabilità sociale di impresa e di rendicontazione etico-sociale, rispondenti a standard internazionali;
j. costi per la locazione e l’allestimento dello stand in occasione della prima partecipazione ad una fiera specializzata.
Modalità di Presentazione delle Domande
Le imprese interessate devono presentare una domanda preliminare online attraverso la piattaforma dedicata entro una data specifica indicata nel bando. Le domande ammissibili saranno successivamente valutate e selezionate in base a criteri prestabiliti. Per l’accesso alla procedura, di cui al paragrafo precedente, è richiesto l’utilizzo di credenziali certificate, quali SPID, CIE o CNS.
Valutazione delle Domande
Le domande saranno valutate considerando diversi parametri, tra cui l’innovatività del progetto, il suo impatto sul territorio e sull’economia locale, la sostenibilità ambientale, la fattibilità tecnica ed economica, e la capacità dell’impresa di implementare con successo il progetto proposto.
La valutazione delle domande potrebbe coinvolgere una commissione tecnica o un panel di esperti nel settore specifico oggetto del progetto. Questi esperti potrebbero valutare le proposte secondo criteri oggettivi e predefiniti, attribuendo punteggi a ciascuna domanda in base ai parametri stabiliti.
Esame delle Domande e Assegnazione dei Finanziamenti
Le domande ritenute idonee passeranno alla fase successiva di esame più approfondito. Le imprese selezionate avranno accesso ai finanziamenti previsti dal bando per la realizzazione dei propri progetti innovativi, contribuendo così allo sviluppo tecnologico e all’avanzamento dell’economia regionale.
Ammontare del fondo perduto concesso
La misura attuativa del Fondo TECNONIDI prevede la concessione delle seguenti agevolazioni:
- Un’agevolazione in conto impianti, non superiore ad € 200.000,00, pari all’80% degli investimenti ammissibili:
– un contributo a fondo perduto pari al 40% del totale degli investimenti ammissibili;
– un prestito rimborsabile pari al 40% del totale degli investimenti ammissibili. - Una sovvenzione, come contributo in conto esercizio, non superiore all’importo di € 80.000,00, pari all’80% delle spese di
funzionamento ammissibili.
L’importo massimo della sovvenzione e del prestito rimborsabile rimarranno invariati se nel corso della realizzazione del programma degli investimenti saranno intervenuti aumenti della spesa complessivamente prevista, anche se conseguenti a modificazioni o variazioni del programma degli investimenti.
Il bando TECNONIDI rappresenta un’opportunità preziosa per le imprese pugliesi desiderose di investire in innovazione e sviluppo tecnologico, promuovendo la crescita economica e la competitività sul mercato. È fondamentale per le imprese interessate essere aggiornate sulle scadenze e i requisiti specifici, per poter presentare domande di alta qualità e aumentare le probabilità di ottenere il finanziamento desiderato.
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Dottore commercialista e revisore legale. Giornalista pubblicista. Esperto in finanza innovativa e startup.
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