Report Cribis fallimenti delle imprese 2023: sono 7.651 nel 2023, in crescita di circa il 7% rispetto all’anno precedente
- Cresce il numero delle liquidazioni giudiziali in Italia nel 2023, con un incremento del 7,48% rispetto al
- L’aumento si è concentrato nel quarto trimestre del 2023 (+26,2%), ma i dati mostrano una riduzione consistente rispetto allo stesso periodo pre-covid (-27,3% vs Q4 2019).
- Le Regioni con la maggiore incidenza di liquidazioni giudiziali nel quarto trimestre del 2023 sono Lombardia, Lazio, Campania, Veneto e
- I settori più in sofferenza sono stati il Commercio (2.431 liquidazioni giudiziali nell’anno) e i Servizi (1.911).
Le liquidazioni giudiziali registrate nel corso del 2023 sono 7.651,un valore in crescita (+7,48%) rispetto al 2022, ma in diminuzione del 30,7% rispetto al 2019 (pre-pandemia). È quanto emerge dall’Analisi sulle Liquidazioni giudiziali1 realizzata da CRIBIS, società del gruppo CRIF specializzata nella business information e aggiornata a dicembre 2023.
Nel corso del quarto trimestre del 2023 lo stock di aziende in liquidazione giudiziale è stato 2.183, +26,1% rispetto allo stesso periodo del 2022, un valore in linea (-3,1%) rispetto al quarto trimestre 2021 che aveva rappresentato uno dei momenti più critici della pandemia. I concordati preventivi sono stati 370 nel corso del 2023, di cui 78 nell’ultimo trimestre (in calo del 30,9% rispetto al Q4 2022 e del 38% rispetto al Q4 2019).
Le regioni che hanno registrato il maggior numero di liquidazioni giudiziali nel 2023 sono la Lombardia (1.519, 412 nel Q4), Lazio (1.045, 295 nel Q4) e Campania (675, 215 nel Q4), mentre le aree geografiche con il minor numero sono Trentino-Alto Adige (76), Basilicata (47), Molise (37) e Valle d’Aosta (6).
Per quanto riguarda i settori con un maggior numero di società in liquidazione giudiziale, è il Commercio quello che risulta particolarmente in crisi con 2.431 liquidazioni giudiziali, seguito dai Servizi (1.911), dall’Industria (1.300) e dall’Edilizia (1.295).
“I dati del 2023 rivelano un aumento nel numero di società in liquidazioni giudiziali dovuto principalmente alle sfide che l’attuale contesto macroeconomico propone alle imprese. Ai problemi di liquidità derivanti dalla stretta monetaria si sono affiancate ulteriori criticità che hanno minato la competitività delle imprese, tra cui le difficoltà nella circolazione delle merci e la crisi energetica”. – ha commentato Marco Preti, amministratore delegato di CRIBIS.