Prosegue ad agosto la fase di rallentamento dell’inflazione (scesa a +5,4%)
Si attenua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +7,0% a +6,3%) e quella relativa ai servizi (da +4,1% a +3,6%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -2,7 punti percentuali, dai -2,9 di luglio.
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano un ulteriore rallentamento in termini tendenziali (da +10,2% a +9,4%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto subiscono un’accelerazione (da +5,5% a +6,9%).
L’aumento congiunturale dell’indice generale si deve principalmente alla crescita dei prezzi degli Energetici sia non regolamentati (+1,7%) sia regolamentati (+1,1%), dei Servizi relativi ai trasporti (+1,2%), degli Alimentari lavorati (+0,6%), dei Beni durevoli (+0,4%) e dei Servizi relativi all’abitazione (+0,3%); tali effetti sono stati solo in parte compensati dall’attenuazione dei prezzi degli Alimentari non lavorati (-0,5%).
L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +5,2% per la componente di fondo.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e del 5,5% su base annua (da +6,3% di luglio), confermando la stima preliminare. La flessione più marcata dell’IPCA, rispetto a quella osservata nel NIC, si deve alla dinamica dei saldi estivi (di cui il NIC non tiene conto); i prezzi di Abbigliamento e calzature registrano un calo congiunturale (-3,2%) più ampio di quello di agosto 2022 (-0,7%), determinando così, per questa divisione di spesa, un rallentamento da +5,4% a +2,7%.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e del 5,2% su base annua.
Il commento
Prosegue ad agosto la fase di rallentamento dell’inflazione (scesa a +5,4%) e della sua componente di fondo (+4,8%). La decelerazione su base annua dei prezzi al consumo, ancora fortemente influenzata dalla dinamica dei Beni energetici, riflette anche l’evoluzione favorevole dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e il rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei beni alimentari, la cui crescita in ragione d’anno rimane, tuttavia, su valori relativamente alti (+9,7%). Permane, infine, elevato, sebbene in decelerazione, il ritmo di crescita dei prezzi del “carrello della spesa”, che ad agosto si attesta a +9,4%.
Foto di Gustavo Fring: https://www.pexels.com/it-it/foto/famiglia-che-fa-la-spesa-3985062/