Prosegue a ottobre, per il quinto mese consecutivo, la crescita del fatturato dell’industria
A ottobre l’Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, registri un aumento congiunturale del 2,8%, risultante da una crescita su entrambi i mercati (+3,4% quello interno e +1,4% quello estero). Nella media del trimestre agosto-ottobre l’indice complessivo evidenzia un incremento del 2,8% rispetto ai tre mesi precedenti (+4,0% sul mercato interno e +0,7% su quello estero).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a ottobre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per tutti i principali settori: l’energia (+5,4%), i beni strumentali (+3,9%), i beni intermedi (+2,3%) e i beni di consumo (+1,8%).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di ottobre 2020), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 16,9% (+19,4% sul mercato interno e +12,1% su quello estero).
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+49,0%) e i beni intermedi (+28,0%), più contenuti per i beni di consumo (+10,9%) e quelli strumentali (+4,2%).
Con riferimento al comparto manufatturiero, gli aumenti tendenziali riguardano tutti i settori di attività economica ad eccezione del comparto dei mezzi di trasporto.
Il commento
Prosegue a ottobre, per il quinto mese consecutivo, la crescita congiunturale del fatturato dell’industria. Anche nella media degli ultimi tre mesi la dinamica congiunturale segna un risultato positivo.
Nel confronto tendenziale su dati corretti per i giorni lavorativi, l’incremento è diffuso a tutti i principali raggruppamenti di industrie, con aumenti più marcati per l’energia e i beni strumentali.