Prisma – PRato Industrial SMart Accelerator: prorogati i bandi per progetti di R&S
È stato prorogato alle 17:00 di martedì 30 novembre 2021 il primo bando di PRISMA – PRato Industrial SMart Accelerator dedicato a progetti di R&S realizzati da Università, centri di ricerca e imprese.
Obiettivo generale di PRISMA è “rendere il tessile-moda italiano – il principale rappresentante del Made in Italy nel mondo – più competitivo e efficiente, accrescerne il valore aggiunto attraverso un miglior utilizzo delle risorse, aumentare la ricchezza prodotta generando nuove imprese e posti di lavoro qualificati attraverso il trasferimento tecnologico”.
Nel dettaglio, si tratta di “un progetto di innovazione del distretto tessile rivolto alla crescita e alla competitività delle imprese pratesi, grazie a progetti di ricerca congiunti con università e centri di ricerca, consulenze e supporto di startup del settore ICT (Information and Communications Technology)” che punta a “creare, nel territorio di Prato, una nuova infrastruttura dedicata a svolgere attività di trasferimento tecnologico verso le imprese. Il progetto, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, intende favorire la creazione e l’accelerazione di nuove imprese in questo ambito, e trasferire le soluzioni sviluppate alle imprese del settore”.
I progetti di R&S cui è rivolta la call – si legge nel sito di promotori – “saranno finalizzati alla realizzazione di prodotti, processi, servizi o modelli di business e organizzativi del tutto nuovi. Potranno anche riguardare il significativo miglioramento di prodotti e processi, di servizi, di modelli di business o organizzativi già esistenti.
Le aziende selezionate non ricevono direttamente finanziamenti, ma possono avvalersi delle risorse umane (personale tecnico-scientifico) messe a disposizione dagli organismi di ricerca partner della CTE (PIN – Polo Universitario Città di Prato, DINFO – Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, l’Istituto Nazionale di Ottica CNR-INO e NTT) nonché dell’infrastruttura tecnologica della CTE (laboratori, strumentazione, software, connettività, sistema cloud, etc.).
Ciascun progetto selezionato potrà, inoltre avvalersi di uno o più ricercatori dedicati, supervisionati da un coordinatore scientifico (professore universitario o ricercatore senior)”.
Per maggiori informazioni, si possono consultare il bando e tutti gli allegati disponibili online a margine della pagina dedicata alla call.
Fonte: cliclavoro