PMI italiane: una su cinque ha subito un attacco informatico al proprio sito web
GoDaddy Inc. (NYSE: GDDY), l’azienda che supporta gli imprenditori di tutto il mondo fornendo loro gli strumenti necessari per far crescere il loro business online, ha condotto una survey che mostra come la cybersecurity sia un tema molto importante per le Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane: più dell’80% degli intervistati ritiene infatti che gli attacchi informatici al loro sito web possano compromettere le loro attività.
L’indagine ha rilevato che attacchi informatici per lo più causano: interruzioni di attività del sito web (76%), perdite finanziarie (22%) e perdita di reputazione (22%).
In Italia, le minacce che maggiormente colpiscono le piccole aziende sono: Phishing (per l’88%), Malware (90%), Ransomware (69%).
Nel caso di attacchi informatici, sembra che le PMI italiane siano più preparate delle aziende francesi e spagnole ad affrontare il problema: il 25% delle aziende nostrane è in grado di affrontarli autonomamente mentre il 45% sa a chi chiedere aiuto in caso di emergenza. Inoltre, le aziende italiane hanno più familiarità con tematiche di sicurezza relative al certificato SSL, al firewall, alla crittografia https e agli attacchi DDoS rispetto alle aziende intervistate negli altri paesi europei.
Secondo le PMI italiane coinvolte nel sondaggio di GoDaddy, le maggiori preoccupazioni associate a una potenziale violazione della sicurezza sono: la perdita di tempo per affrontare il problema (70% degli intervistati), seguita dalla potenziale esposizione dei dati dei clienti (58%), la perdita della fiducia dei clienti stessi (49%) e infine l’interruzione di servizio del loro sito web per un certo periodo (48%).
A livello di impatto economico, circa il 30% delle piccole imprese italiane ha subito una perdita di circa 1200 euro a causa di una violazione della sicurezza mentre per il 53% le perdite ammontano tra i 600 e i 1000 euro.
“Negli ultimi anni, soprattutto per il fatto che molte aziende e consumatori hanno avviato o spostato il loro business online a causa della pandemia, il numero di attacchi informatici è cresciuto e la sicurezza è diventata una necessità. Noi di GoDaddy desideriamo aiutare e fornire gli strumenti di sicurezza alle piccole imprese italiane per permettere di migliorare il loro livello di protezione, preservando ulteriormente i loro siti web, i dati dei clienti e soprattutto la reputazione”, afferma Gianluca Stamerra, Senior Director di GoDaddy in Sud Europa.
L’incremento degli attacchi informatici rende necessario aumentare il livello di protezione sia per i siti web che per l’eCommerce. Per questo GoDaddy indica le tre best practice per tenere al sicuro i dati di aziende e clienti:
1.Certificato SSL: Il 74% degli utenti intervistati considera questo certificato una delle soluzioni più importanti per la sicurezza dei siti web. Questa implementazione garantisce che i dati trasmessi dal sito web siano criptati. La tecnologia crittografata del certificato SSL può creare un collegamento criptato tra il server web e il browser del cliente, mantenendo la privacy dei dati trasmessi e proteggendo i dati personali come nel caso di informazioni legate ai conti correnti o alla carta di credito.
2.Copie di backup: avere una copia di backup è ormai basilare e diventa un’ancora di salvezza fondamentale poiché permette il ripristino di tutti i contenuti, compresi eventuali dati dei clienti. In caso di un attacco informatico, infatti, il rischio è la perdita di tutto il lavoro svolto fino a quel momento. Secondo il sondaggio di GoDaddy, il 74% delle piccole aziende italiane intervistate ritiene che fare un backup del sito web sia una delle misure di sicurezza fondamentali.
3.Strumenti di monitoraggio della sicurezza: GoDaddy ha un servizio di sicurezza dei siti web che esegue quotidianamente scansioni sia a livello di client che di server. Inoltre, la tecnologia integra il certificato SSL, il firewall e un monitoraggio 24/7 che esegue backup automatici e consente il ripristino con un solo clic.
Il GoDaddy 2021 Global Security Survey è un sondaggio tra più di 4.000 piccole imprese in Australia, Canada, Spagna, Francia, Germania, Italia e Regno Unito per scoprire quali esigenze hanno queste aziende per la sicurezza dei siti web.