Papa Francesco e il cofondatore di Weevo, Gabriele Carboni, condividono una visione del futuro orientata alla comunità e al bene comune
In un discorso toccante e significativo per il 30° anniversario della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, Papa Francesco ha invitato tutti a considerare l’umanità e la comunità come fulcro del futuro.
Papa Francesco ha enfatizzato la necessità di considerare la centralità della persona e l’importanza di azioni concrete orientate al bene comune, sottolineando come la solidarietà e la sussidiarietà siano diventate pilastri di azioni concrete per la Fondazione Centesimus Annus. L’impegno, cioè, di studiare e diffondere la Dottrina sociale della Chiesa è ormai diventato uno stile di vita virtuoso che può creare società degne dell’uomo.
Ha fatto eco alla sua precedente esortazione in “Evangelii gaudium”, dove aveva avvertito i pericoli di un’economia malsana, un sistema che produce scarti e alimenta la “globalizzazione dell’indifferenza”. Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una visione economica che ponga la persona al centro, promuovendo il bene comune e non sminuendo il valore del lavoratore.
Papa Francesco ha inoltre sottolineato il danno causato dal dominante paradigma tecnocratico, esposto nella sua enciclica “Laudato si'”, dove ha proposto la logica dell’ecologia integrale. Ha ribadito l’inscindibilità della questione ambientale da quella sociale e ha riaffermato il concetto di comunità come un salvataggio per il debole, dandogli voce.
Questi concetti risuonano profondamente con la visione e la missione di Weevo, Società Benefit cofondata da Gabriele Carboni. Weevo si dedica a guidare la comunicazione digitale delle Piccole e Medie Imprese B2B, promuovendo la consapevolezza dei canali digitali e incoraggiando la comunicazione dei comportamenti virtuosi delle aziende.
Nel libro recentemente di Gabriele Carboni e Philip Kotler, “Essentials of Modern Marketing“, viene introdotto il concetto di Impact Marketing. Questa nuova visione sposta il focus del marketing oltre il profitto e il consumatore, verso un approccio inclusivo che coinvolge tutti gli stakeholder e pone le persone al centro. Questa filosofia si allinea alla visione del Papa di un futuro orientato alla comunità e al bene comune.
Le parole del Papa e l’opera di Weevo e Gabriele Carboni convergono verso un futuro più equo e solidale, dove le persone e il bene comune occupano un posto centrale. Entrambi ci ricordano l’importanza di pensare e agire in termini di comunità, per costruire un mondo dove ciascuno possa trovare il suo spazio e il suo posto.
Foto Vatican Media