
A febbraio, produzione industriale in calo per il 25° mese consecutivo
A febbraio 2025 l’indice diminuisce dello 0,9% su gennaio e del 2,7% su base annua.
A febbraio 2025 l’indice diminuisce dello 0,9% su gennaio e del 2,7% su base annua.
I costi della produzione industriale a livello globale sono previsti in calo del 6-9% nel 2025, trainati dal ribasso dei prezzi delle materie prime, a partire dal gas naturale, che oggi si attesta a 35 €/MWh in Europa al Ttf, rispetto ai 40-50 €/MWh del 2024. È quanto emerge da un’analisi macroeconomica del Centro studi…
Turismo, commercio e servizi alle persone trainano la domanda di lavoro.
Dal 4 aprile 2025, le piccole e medie imprese possono richiedere incentivi per investire in impianti fotovoltaici e mini eolici. L’iniziativa, promossa dal MIMIT, mette a disposizione 320 milioni di euro con l’obiettivo di favorire l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. L’agevolazione è rivolta a micro, piccole e medie imprese attive sul territorio nazionale, con esclusione di quelle operanti nel…
Inaugurata la sede e presentata la governance dai ministri Urso e Valditara.
Il GenAI Maturity Assessment aiuta le aziende a comprendere il proprio livello di preparazione e a definire i prossimi passi nell’adozione dell’IA Generativa.
Nel tessuto dinamico dell’economia moderna, il segreto industriale e commerciale emerge come un asset strategico di primaria importanza per la competitività delle imprese, specialmente per le Piccole e Medie Imprese (PMI). Questo patrimonio immateriale, che spazia dal know-how aziendale alle strategie di marketing, dai risultati sperimentali alle liste clienti e fornitori, rappresenta un importante vantaggio…
MCE Lab ha raccolto le questioni sulla scadenza dell’accesso al Piano Transizione 5.0.
I dati regionali raccolti e analizzati da ADAPT e IFOA – Istituto formazione operatori aziendali – mostrano marcate differenze territoriali nell’utilizzo dell’istituto, con una netta prevalenza nel Nord Italia, un aumento significativo del divario di genere a favore della componente maschile e sempre più contratti nel settore terziario.
La sospensione del Patto di stabilità nel 2025 permetterebbe all’Italia di disporre di circa 10-12 miliardi di euro in più rispetto allo scenario in cui le nuove regole fiscali restassero pienamente operative. Non si tratta di fondi europei aggiuntivi né di nuova capacità fiscale creata artificialmente, ma di uno spazio di manovra reale, concreto e…