
Parte la Dichiarazione precompilata Iva per oltre 2 milioni di professionisti e imprese
Dopo il 730 precompilato, già disponibile per dipendenti e pensionati, nuove semplificazioni fiscali arrivano anche per le Partite Iva.
Dopo il 730 precompilato, già disponibile per dipendenti e pensionati, nuove semplificazioni fiscali arrivano anche per le Partite Iva.
Attività professionali il settore con maggior numero di aperture (19%). A seguire commercio e edilizia.
Un’impresa su due sta investendo in processi di trasformazione sostenibile. Al via il progetto di Confindustria, Federmanager e 4.Manager.
Una recessione in condizioni di alta inflazione, definita stagflazione, è un fenomeno che non si registra in Italia da circa mezzo secolo: fu nel 1975 che il PIL segnò un calo del 2,4% mentre l’inflazione era al 16,9%, a seguito degli effetti lungo periodo del primo shock petrolifero.
Debolezza del ciclo economico, incertezza geopolitica, allerta climatica ed energetica: il quadro dei rischi globali nel 2023 segnala uno stato di fragilità che rallenta l’attività economica globale e il commercio internazionale. È questo lo scenario che fa da sfondo alla Mappa dei Rischi 2023 di SACE, presentata quest’oggi all’evento streaming “Stabile Fragilità. Le vie di crescita sostenibile”.
Si segnala un’importante sentenza del Tribunale di Milano, sezione lavoro. I Giudici, infatti, hanno annullato migliaia di euro di contributi richiesti a un contribuente lombardo e sancito che il socio di una società in nome collettivo (snc) non è tenuto a pagare i contributi all’Inps se non partecipa all’attività aziendale.
Si è conclusa la seconda edizione della Ricerca sulla Mobility in Italia, svolta dagli Osservatori Innovative Payments e Innovazione Digitale nel Turismo per comprendere il valore del mercato nelle sue diverse componenti e le abitudini di pagamento nel settore della mobilità in Italia nel 2022, sia in termini di strumenti di pagamento scelti, sia in termini di canali di acquisto.
Alta la digitalizzazione delle imprese in Europa; la Cina da sola fa il 50% dell’e-commerce mondiale per beni e servizi; Gender gap: primi risultati in Europa e Nord America; primi passi in Centro e Sud Ameria per riduzione rifiuti; aumenta interesse per la sostenibilità sociale in Medio Oriente e Africa.
Solo il 6,2% delle imprese italiane utilizza sistemi di Intelligenza artificiale, contro una media Ue dell’8%. La percentuale di piccole imprese si attesta al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese.
Lo scorso anno il programma ha raccolto 1.300 candidature da oltre 50 Paesi. Le startup europee possono ora presentare la propria candidatura. I partecipanti della scorsa edizione, focalizzata sui prodotti di consumo, hanno registrato in media un aumento delle vendite del 250%. Quest’anno Accelerator è aperto sia alle imprese che si occupano di tecnologie per il riciclo sia alle startup che creano prodotti di consumo più sostenibili.