Osservatorio Cassa integrazione guadagni: a marzo autorizzate 56,1 milioni di ore
Nel mese di marzo 2022 sono state autorizzate in totale circa 56 milioni di ore di CIG.
Le ore di cassa integrazione ordinaria (CIGO) autorizzate a marzo 2022 sono state quasi 22,3 milioni. Nel mese di febbraio erano state autorizzate 18,4 milioni di ore: di conseguenza, la variazione congiunturale è del +20,9%. Rispetto al mese di marzo 2021, durante il quale le ore autorizzate erano state 282 milioni, si registra invece una variazione del -92,11%.
Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS) autorizzate a marzo 2022 è stato pari a 24,6 milioni, di cui 9,9 milioni per solidarietà, con un incremento del 40,5% rispetto a quanto autorizzato nello stesso mese dell’anno precedente (17,5 milioni di ore). Rispetto a febbraio 2022 si registra una variazione congiunturale pari a +0,8%.
Gli interventi di cassa integrazione in deroga (CIGD) autorizzate a marzo 2022 sono stati pari a 2,0 milioni di ore. La variazione congiunturale rispetto al mese precedente registra un decremento del 47,6%. A marzo 2021 le ore autorizzate in deroga erano state 114,8 milioni con una variazione tendenziale del -98,3%.
Il numero di ore autorizzate a marzo 2022 nei fondi di solidarietà è pari a 7,3 milioni, con un decremento del 58,4% rispetto al mese precedente. A marzo 2021 le ore autorizzate erano 227,6 milioni, con una variazione tendenziale del -96,8%.
Emergenza sanitaria COVID-19 Autorizzate a marzo 8,1 milioni di ore
Il numero totale di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2022, per emergenza sanitaria, è pari a 6.647,2 milioni, di cui 2.734,8 milioni di CIG ordinaria, 2.417,4 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.495,0 milioni di CIG in deroga.
Nel mese di marzo sono state autorizzate 8,1 milioni di ore, con causale “emergenza sanitaria COVID-19”. Il dato fa registrare un decremento del 62,8% rispetto alle ore autorizzate a febbraio 2022.
Le autorizzazioni hanno interessato 111 aziende per la CIGO per circa 266 mila ore, a 2.192 aziende per l’assegno ordinario con 5,9 milioni di ore e a 3.039 aziende per la CIGD con 2,0 milioni di ore.
Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, i settori che assorbono il maggior numero di ore autorizzate sono “industrie tessili e abbigliamento” con 88 mila ore, “pelli cuoio e calzature” con 81 mila ore e “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 38 mila ore. Questi tre settori assorbono il 63% delle autorizzazioni del mese di marzo.
Per la cassa integrazione in deroga, i settori che hanno avuto il maggior numero di ore autorizzate sono “commercio” con 1,0 milioni di ore e “alberghi e ristoranti” con 428 mila ore, seguiti da “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 185 mila ore. Questi tre settori assorbono l’83% delle ore autorizzate a marzo per le integrazioni salariali in deroga.
I settori con più ore autorizzate nei fondi di solidarietà sono: “alberghi e ristoranti” con 2,6 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 986 mila ore, “sanità e assistenza sociale” con 796 mila ore e “commercio” con 513 mila ore.
Per quanto riguarda le regioni, è il Piemonte che ha avuto il maggior numero di ore autorizzate di CIG ordinaria con 73 mila ore, seguito da Lombardia con 55 mila ore e Campania con 52 mila.
Per quanto concerne la CIG in deroga le regioni per le quali sono state autorizzate il maggior numero di ore sono state: Lazio con 1,0 milioni di ore, Sicilia con 215 mila e Campania con 164 mila ore.
Per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano in Lombardia (1,6 milioni di ore), Lazio (1,2 milioni), Emilia-Romagna (649 mila) e Veneto (479 mila).