Omesso versamento contributi dipendenti: Inps deve notificare entro 90 giorni

 Omesso versamento contributi dipendenti: Inps deve notificare entro 90 giorni

Si segnala la recente sentenza del Tribunale di Catania che nei giorni scorsi ha annullato oltre 40.000 euro di sanzioni emesse dall’Inps a un datore di lavoro per omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali relative ai dipendenti (sentenza Trib. Catania del 17.10.2022, visibile su www.studiolegalesances.it – sezione Documenti)”.

Come è noto il Dlgs n.8/2016 ha eliminato il reato di omesso versamento dei contributi laddove gli importi siano inferiori a 10.000 euro.

Tale violazione, tuttavia, pur essendo stata depenalizzata comporta delle sanzioni amministrative anche molto salate che devono essere irrogate dall’Inps nel rispetto della normativa in materia e, in particolare, secondo quanto previsto dalla legge n.689/81.

Nello specifico, la predetta norma prevede all’art.14, comma 2, che se la contestazione da parte dell’ente (in questo caso Inps) non è avvenuta immediatamente “… gli estremi della violazione debbono essere notificati agli interessati residenti nel territorio della Repubblica entro il termine di novanta giorni …”. Se ciò non avviene la sanzione è dunque illegittima.

Sul punto, infatti, la sentenza riporta “In assenza di tempestiva notifica dell’atto di accertamento, avente duplice valenza interruttiva sia del termine di decadenza di cui all’art.14 della Legge 689/81 sia del termine prescrizionale di cui all’art.28 della legge 689/81, l’ordinanza ingiunzione deve essere annullata in quanto il diritto di riscuotere la sanzione amministrativa da parte dell’Inps si era già estinto decorsi 90 giorni da …”.

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