Occupazione sotto la media Ue anche tra i laureati
Nonostante il premio occupazionale dovuto all’istruzione, in Italia il tasso di occupazione resta inferiore alla media europea anche tra i laureati (80,8% tra i 25 e i 64 anni contro 85,5% dell’Ue27) oltre che tra i diplomati (70,5% contro 75,7%).
Il divario con l’Europa nei tassi di occupazione si amplia tra le giovani generazioni – per tutti i livelli di istruzione – e diventa massimo per chi è appena uscito dal percorso formativo e si trova nella fase di primo ingresso nel mercato del lavoro.
Il differenziale di genere resta importante tra i laureati, nonostante si riduca all’aumentare del titolo di studio.
Il tasso di occupazione dei 18-24enni che abbandonano precocemente gli studi è al 33,2%, al 49,3% quello dei coetanei che lasciano gli
studi dopo il diploma.
78,3% è il tasso di occupazione dei 30-34enni laureati (86,5% media Ue27).
Il 23,3% è la quota di Neet tra i giovani 15-29enni. Il 62,5% è senza esperienze di lavoro.