Nel 2021 vendite al dettaglio in decisa ripresa rispetto all’anno precedente
A dicembre 2021 l’Istat stima un aumento congiunturale per le vendite al dettaglio dello 0,9% in valore e dello 0,6% in volume. Sono in crescita sia le vendite dei beni alimentari (+1,7% in valore e +1,2% in volume) sia, in misura più contenuta, quelle dei beni non alimentari (+0,3% in valore e +0,2% in volume).
Nell’ultimo trimestre del 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,1% in valore e dello 0,8% in volume. Crescono le vendite dei beni non alimentari (+1,4% in valore e in volume), mentre quelle dei beni alimentari aumentano in valore e registrano un lieve calo in volume (rispettivamente +0,6% e -0,1%).
Su base tendenziale, a dicembre 2021, le vendite al dettaglio aumentano del 9,4% in valore e del 7,7% in volume. Sono, soprattutto, le vendite dei beni non alimentari a crescere (+14,3% in valore e +13,4% in volume) mentre quelle dei beni alimentari registrano aumenti meno marcati (+3,1% in valore e +0,2% in volume).
Tra i beni non alimentari, si registra una crescita tendenziale per quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione di elettrodomestici, radio, tv e registratori (-0,1%). Gli aumenti maggiori riguardano mobili, articoli tessili, arredamento (+26,1%), abbigliamento e pellicceria (+24,7%) e prodotti farmaceutici (+22,0%).
Rispetto a dicembre 2020, il valore delle vendite al dettaglio cresce per la grande distribuzione (+5,9%), le imprese operanti su piccole superfici (+14,8%) e le vendite al di fuori dei negozi (+12,4%) mentre il commercio elettronico è in calo (-4,1%).
Il commento
Nel complesso del 2021 le vendite al dettaglio sono in decisa ripresa rispetto all’anno precedente, influenzato pesantemente dall’emergenza sanitaria, con una crescita annua del 7,9% in valore e del 7,2% in volume.
L’incremento complessivo è attribuibile soprattutto al rimbalzo del comparto non alimentare, le cui vendite tornano ai livelli del 2019, ma anche le vendite dei beni alimentari sono in crescita.
Tutte le forme di vendita registrano variazioni annue positive. In particolare, per la grande distribuzione, aumentano le vendite degli esercizi specializzati e quelle degli esercizi non specializzati a prevalenza non alimentare.