Miglior prestito personale: come sceglierlo
Come scegliere il miglior prestito personale? Quando si ha necessità di affrontare una spesa, è possibile richiedere un finanziamento. L’importante è puntare su una soluzione che sia vantaggiosa fra le tante offerte dai vari istituti di credito, scegliendo ciò che si adatta di più alle proprie esigenze.
Miglior prestito personale: cos’è
Prima di capire qual è il miglior prestito personale, scopriamo di cosa si tratta. Parliamo infatti di un prodotto di credito cosiddetto al consumo. Prevede infatti il finanziamento di una somma determinata ad un tasso di interesse che è rimborsabile e fisso in base a un piano di ammortamento con rate costanti. Rientra nella categoria dei prestiti che sono “non finalizzati”. Ciò significa che il finanziamento non è legato direttamente all’acquisto di un bene oppure un servizio specifico.
Diversamente da quanto succede con i prestiti finalizzati, in questo caso la figura del convenzionato non entra in alcun modo in gioco, ma il contratto viene concluso direttamente fra il richiedente e l’istituto finanziatore, ovvero gli unici soggetti che sono interessati.
I vantaggi del prestito personale
Il vantaggio offerto da un prestito personale riguarda la possibilità di richiedere il finanziamento, dunque, senza dover per forza giustificare l’uso dei soldi ottenuti. L’erogazione del prestito non è legata all’acquisto di un servizio specifico e di un bene. La banca ne dà direttamente la disponibilità al cliente che richiede il prestito senza avere l’intermediazione di qualche venditore convenzionato.
Se la richiesta del finanziamento riceve l’ok, perciò, la somma viene erogata direttamente verso il consumatore. Manca inoltre la presenza di un servizio o di un bene che faccia da garanzia nel caso dell’insolvenza di un debitore. Non c’è un rapporto fra contratto di compravendita e di credito, né un rapporto di collaborazione tra finanziatore e venditore.
Come trovare il miglior prestito personale: le valutazioni
Quando si vuole trovare il miglior prestito personale è importante prendere in considerazione il costo totale di ogni soluzione. Questa cifra non è data solamente da una rata, ma dall’insieme delle voci di spesa. Il costo del finanziamento viene determinato da numerosi fattori come:
- interessi,
- oneri accessori,
- costi assicurativi,
- spese iniziali (se sono previsti),
- costi del recesso anticipato.
Per poter valutare il miglior prestito personale non bisognerà inoltre confrontare esclusivamente il TAN (ossia, Tasso Annuo Nominale). Questo valore, infatti, misura la quota degli interessi che va a sommarsi alla quota capitale, definendo la rata da rimborsare. Attenzione però: non fornisce l’insieme dei costi che bisogna sostenere. Andrà dunque valutato il TAEG (ossia, Tasso Annuo Effettivo Globale) che, tramite un valore percentuale, va a definire il reale costo di un prestito, comprendendo di ogni onere.
Perciò confrontando fra due offerte di prestito con uguale rata mensile, a definire al meglio la convenienza sarà il TAEG, poiché rappresenta un tasso di interesse che è comprensivo delle intere spese accessorie con una parità della somma finanziata. Il TAEG, infatti, si riduce con l’aumentare del tempo del prestito e si riduce in base all’aumentare del suo importo poiché le spese fisse sono diluite.
Un altro elemento da considerare è il contratto. Al suo interno ci sono elementi e informazioni riguardanti il prestito personale. L’istituto che rilascia il finanziamento, infatti, dovrà dichiarare con trasparenza e chiarezza quali sono le condizioni, mentre il contraente dovrà ratificare il proprio impegno a poter rimborsare le rate del finanziamento ogni mese, in base ai tempi che sono stati pattuiti e precedentemente definiti. Nulla di ciò che non è indicato in modo esplicito nel contratto potrà essere esigibile.