Metà dei lavoratori nazionali fatica a trovare il tempo per fare esercizio fisico e mangiare sano
Oltre un terzo delle aziende italiane (37%) non offre alcun benefit per la salute o il fitness, nonostante tre quarti dei dipendenti affermino che ciò li renderebbe più produttivi.
Un nuovo studio pubblicato da Myprotein, il brand per la nutrizione sportiva numero uno in Europa, ha rivelato un divario tra il supporto per la salute, il fitness e l’alimentazione che i datori di lavoro offrono attualmente e ciò che i lavoratori desidererebbero ricevere per mantenere un equilibrio sano tra lavoro e vita privata.
Il lavoro flessibile è il benefit per la salute e il benessere più richiesto dai dipendenti (56%). Un altro 55% ha dichiarato di volere un abbonamento scontato o gratuito alla palestra, ma solo un’azienda su 10 ne offre attualmente uno.
I lavoratori faticano a trovare un buon equilibrio tra lavoro e vita privata
Nel tentativo di mantenersi in forma e in salute, un quinto (20%) dei dipendenti ha dichiarato di fare esercizio fisico piuttosto che lavorare, con un costo annuale per le aziende di 115 milioni di euro. Quasi un lavoratore su cinque (18%) ha confessato si è messo in malattia per poter fare esercizio.
Il 55% dei lavoratori ha dichiarato di volere assistenza e consulenza nutrizionale gratuita obbligatoria da parte dei datori di lavoro, mentre 4 su 10 hanno affermato di aver preparato cibi sani da consumare al lavoro.
I dipendenti desiderano supporto
Oltre un terzo dei lavoratori (37%) ha dichiarato di desiderare l’aiuto del proprio datore di lavoro quando si tratta di salute e forma fisica. I risultati dell’indagine hanno evidenziato i vantaggi per le aziende e per i singoli se i dipendenti sono in forma e in salute.
Il 69% dei dipendenti ha dichiarato che resterebbe più a lungo in un’azienda grazie ai benefici per la salute e la forma fisica che questa offre, e il 34% sacrificherebbe addirittura uno parte dello stipendio per avere migliori vantaggi in termini di salute/fitness.
Soddisfare le esigenze di salute, fitness e nutrizione dei dipendenti può avere enormi vantaggi. Alcune aziende con sede in Italia stanno già implementando alcuni di questi benefici, come spiega l’HR specialist, Stefania Saccenti:
“Da un punto di vista economico e pratico, potrebbe essere una sfida per le aziende implementare questi cambiamenti se venissero resi obbligatori, anche se indubbiamente potrebbero a dei vantaggi tangibili per i dipendenti, che si tradurrebbero in maggiore produttività”.
“La nostra azienda si è impegnata ad adattarsi al cambiamento fin dall’inizio della pandemia e da allora abbiamo mantenuto questi vantaggi adattandoci alle nuove esigenze dei dipendenti. Allo stesso modo dovrebbero muoversi tutte le aziende”.
Per ulteriori informazioni su questa ricerca, visitare il sito: https://www.myprotein.
Metodologia
*I calcoli del costo delle assenze per le aziende si sono basati su uno stipendio medio di € 39.300 €, diviso per 1.950 ore di lavoro all’anno, per un totale di 20,15 € all’ora. Il numero di occupati utilizzato è stato di 27.680.000, moltiplicato per la percentuale di dipendenti che si sono allenati durante l’orario di lavoro (33,2%), ottenendo un totale di 5.536.760 persone. Moltiplicando il numero di persone per la tariffa oraria media si ottiene il costo di un allenamento collettivo di un’ora, pari a 115.550.400 €.
Il sondaggio su 500 lavoratori italiani è stato commissionato da Myprotein a OnePoll in agosto 2022.
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