Mercato immobiliare nel secondo trimestre 2021. Forte rialzo per le compravendite di abitazioni, +73% rispetto al 2020. Andamento positivo anche per i settori terziario-commerciale e produttivo

 Mercato immobiliare nel secondo trimestre 2021. Forte rialzo per le compravendite di abitazioni, +73% rispetto al 2020. Andamento positivo anche per i settori terziario-commerciale e produttivo

Nel secondo trimestre 2021 aumentano del 73,4% gli acquisti di abitazioni mentre gli scambi nel comparto terziario-commerciale fanno registrare un + 97,9% rispetto allo stesso periodo del 2020. Volumi di compravendita in crescita anche nei settori produttivo (+85,4%) e agricolo (+88,1%). Sono alcuni fra i principali dati contenuti nel report statistico dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia (Omi), pubblicato oggi e disponibile sul sito internet delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it.

Mercato delle abitazioni, 85mila compravendite in più – Il secondo trimestre 2021 fa registrare una crescita accentuata dei volumi di compravendita del settore residenziale. I dati, sottolinea l’Omi, vanno valutati tenendo conto che lo stesso trimestre del 2020 fu contraddistinto da quasi due mesi di lockdown, seguiti da una progressiva riapertura delle attività economiche agli inizi del mese di maggio, con un impatto significativo sulle compravendite immobiliari, come osservato anche nelle
precedenti Statistiche trimestrali. Tuttavia, anche nel confronto con il secondo trimestre del 2019, le unità scambiate risultano in crescita (+26,1%).

Da aprile a giugno 2021 sono oltre 85mila in più le abitazioni scambiate, +73,4% rispetto al secondo trimestre 2020, con un numero totale di scambi che tocca quota 201.492. Anche in questo trimestre, come nel primo del 2021, i comuni minori mostrano una crescita più marcata (+81,6%, con circa 62mila abitazioni compravendute in più rispetto al secondo trimestre del 2020). Nello stesso periodo del 2021 i volumi di compravendita registrati nei capoluoghi crescono invece del 58%. L’incremento riguarda tutte le aree geografiche con il massimo rialzo nei comuni non capoluogo delle Isole, dove gli scambi sono raddoppiati in volume, e il minimo nei capoluoghi del Nord Est, con +47,7%.

La situazione nelle maggiori città – Anche i dati relativi alle principali città evidenziano una variazione molto positiva nel suo complesso, con oltre 11mila abitazioni acquistate in più rispetto al secondo trimestre del 2020 (+54,6%) e, come per il dato nazionale, la crescita si rileva anche nei confronti del 2019 (+13,9%).

A Genova e a Roma, nel confronto con l’analogo trimestre ante emergenza sanitaria, si osservano i maggiori rialzi delle compravendite, rispettivamente pari a +32,7% e +19,4%. Firenze, Palermo e Torino registrano una crescita più moderata ma comunque con tassi a due cifre. Rimangono, seppure in crescita, sotto il 10% i rialzi rispetto al 2019 di Milano, Napoli e Bologna.

Stesso andamento fortemente positivo viene registrato nel periodo sotto esame anche per gli scambi di depositi pertinenziali (cantine e soffitte): se a livello nazionale i volumi di compravendita sono quasi raddoppiati rispetto allo stesso trimestre del 2020, nelle otto principali città i valori sono quasi triplicati. Per quanto riguarda gli scambi di box e posti auto nelle grandi città, invece, il tasso di crescita si attesta intorno al +56,5%.

Il mercato non residenziale – Nel secondo trimestre 2021 anche Il comparto terziario-commerciale ha realizzato una forte crescita rispetto al relativo trimestre dell’anno precedente (con il raddoppio dei volumi di compravendita). E anche in questo comparto il dato rimane ampiamente positivo anche nel confronto con lo stesso periodo del 2019 (+34,2%). All’interno di questo comparto, gli scambi di uffici e studi privati crescono del +81,5% (+24,7% rispetto al 2019), mentre quelli di negozi e laboratori del +94,2% (+19,6% rispetto al 2019). Risultato positivo anche per le compravendite di depositi commerciali e autorimesse (+102,3% rispetto al 2020, +44,9% rispetto al 2019) e di capannoni e industrie (+85,4% rispetto al 2020, +28% rispetto al 2019) e per il settore produttivo agricolo (+88,1% rispetto al 2020, +22,9% rispetto al 2019).

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