Le migliori università per diventare CEO: i risultati del report di Preply
Le migliori università italiane per diventare CEO sono l’Università di Roma “La Sapienza”, l’Università Bocconi di Milano e l’Università di Firenze, mentre a livello mondiale gli USA si posizionano primi in classifica: è quanto emerge dal report di Preply – la piattaforma globale di apprendimento delle lingue che mette in contatto oltre 20.000 insegnanti con decine di migliaia di studenti in tutto il mondo, che, a partire dalla lista Forbes Global delle più grandi aziende internazionali, ha analizzato le figure di 1000 CEO e li ha confrontati attraverso metriche come università frequentata, tipologia di laurea, materia studiata e settore al fine di determinare quali università hanno formato e formano i migliori CEO.
Le migliori università per diventare CEO: gli USA sul podio
Combinando la percentuale di CEO che hanno frequentato l’università con il World University Ranking, Preply ha stilato una classifica assegnando un punteggio delle migliori università per questa professione.
Sul podio si posizionano l’Università di Harvard (Stati Uniti), l’Ecole Centrale de Paris (Francia) e l’Università della Pennsylvania (Stati Uniti), seguite dall’Università di Stanford (Stati Uniti) e l’Università della California (Stati Uniti). Anche estendendo la lista alle prime 30 università, 22 di queste si trovano negli USA – sottolinea Preply – sebbene anche altri paesi, come Francia e Giappone, offrano università tra i più alti livelli per aspiranti CEO.
La classifica delle università italiane
Tra le università italiane, al primo posto si posiziona l’Università di Roma “La Sapienza”, seguita dall’Università Bocconi di Milano e dall’Università di Firenze, mentre al quarto e quinto posto si collocano rispettivamente il Politecnico di Milano e il College des Ingénieurs di Torino.
Il percorso formativo scelto dai CEO: dalle facoltà più diffuse all’MBA
Alle migliori università da frequentare per diventare CEO, si affianca la scelta del percorso formativo da intraprendere. Secondo il report di Preply, in particolare, le materie più studiate sono economia (11,6%), gestione delle imprese (7,6%) e ingegneria (5,3%). Altri CEO, invece, hanno scelto strade alternative e materie meno popolari: il 4,1% dei CEO più famosi, ad esempio, è laureato in legge, mentre il 3,3% in finanza. Spiccano anche CEO laureati in materie meno popolari come teologia (0,2%) o zoologia (0,2%).
Dei 1000 CEO nella lista di Forbes, il 34,6% ha scelto di proseguire il percorso di studi conseguendo un master o un dottorato – la maggior parte dei quali proviene dagli Stati Uniti (56,5%) e dalla Cina (6,8%) – mentre il 22,3% ha deciso di ottenere un MBA: ancora una volta, i paesi che possono vantare CEO in possesso di MBA sono gli Stati Uniti (68,7%) e, rispettivamente al secondo e terzo posto, Cina (5,3%) e Francia (5,3%).
CEO: un’occupazione prevalentemente maschile
Nonostante la quantità di donne CEO sia in aumento, i numeri dimostrano che questo ruolo rimane ancora a prevalenza maschile: tra i 1000 CEO più importanti della lista di Forbes, infatti, solo il 4,7% è donna. Questo numero si allinea con le analisi della CNBC, secondo cui attualmente le donne gestiscono solo il 4,6% di tutte le imprese Global 500: la maggior parte di queste (60,9%) proviene dagli Stati Uniti, anche se, all’interno degli stessi USA, le donne rappresentano solo l’8,2% di tutte le posizioni di CEO della Fortune 500 americana. Al secondo posto, come paese più rappresentato da CEO donna, si posiziona il Regno Unito con l’11,6%, mentre la Cina scende al terzo con il 5,8%.
Il Report di Preply, con ulteriori informazioni e dati, è disponibile al seguente link: https://preply.com/it/blog/