Lavoro in Italia: si cercano più diplomati e magazzinieri
In Italia, soprattutto negli ultimi anni, si è imposto in maniera molto forte un sistema basato sul ‘lavoro professionale’, ossia, bisognoso di figure qualificate che conoscano ciò che fanno, ma soprattutto siano in grado di farlo bene, all’interno di una realtà aziendale in costante crescita e sviluppo tecnologico.
Proprio per questo, si sono venuti a creare degli standard di ricerca per il personale, diversi regione per regione e sempre in aumento.
Infatti, la continua richiesta di determinati ruoli varia in base alla quantità di aziende che ne abbisognano, determinandone così una domanda molto forte, che spesso viene disattesa.
Ma perché non ci sono abbastanza lavoratori esperti per alcuni settori del nostro mercato?
La domanda di lavoro in Italia: provincia per provincia
Nel nostro paese, la domanda, ma soprattutto l’offerta, sono sensibilmente sbilanciate.
Nello specifico, è opportuno ricordare che non tutte le regioni con le loro province sono in grado di sopperire alle crescenti richieste da parte dei cittadini per riuscire a trovare un posto fisso.
Infatti, si sta delineando un trend molto difficile da accettare, caratterizzato da un numero sempre maggiore di retribuzioni a tempo determinato e tutte concentrate nelle maggiori città del nord.
I dati cosi schematizzati vedono sul podio:
– 1° posto: Milano
– 2° posto: Roma -49% rispetto a Giugno
– 3º posto: Bologna -37% rispetto a Giugno
Le province così classificate, tranne Milano al primo posto, detengono per ora un andamento netto del lavoro decisamente negativo rispetto ai mesi precedenti, determinando così una sostanziale diminuzione delle assunzioni la lista completa e aggiornata è su annuncilavoro360.
Statistiche 2022: i ruoli più richiesti dalle aziende
Nonostante un calo del trend, vi sono alcune figure professionali più richieste dalle imprese rispetto ad altre, che abbiano qualifiche ben precise, ma soprattutto esperienza nel settore, in modo tale da essere subito disponibili e senza l’ausilio di una formazione pregressa.
Le principali categorie di lavoratori sono:
– magazziniere
– logistica/marketing
– lavoro autista
– ingegnere
– operaio
Queste sono solo alcune delle mansioni di cui si ha necessità, e purtroppo, difficilmente è possibile trovare personale adatto, dal momento che, sempre secondo statistica, per l’educazione dei nuovi professionisti non sono stanziati fondi sufficienti.
In quali aziende però sono concentrate le maggiori richieste?
Quali sono le aziende più produttive?
Vi sono aziende però, che hanno saputo ritagliarsi il loro posto nel mercato nazionale e estero, potendosi definire top.
Queste sono riuscite a prevalere sulle altre grazie a un’adeguata pianificazione del lavoro, ma soprattutto un oculato commercio estero, tale da rimanere attive e procurando lavoro a tantissimi italiani.
Le migliori del 2022 sono:
– Adecco Italia Spa
– Randstad Italia Spa
– Manpower Group
Il podio vede la maggioranza di aziende, due su tre, che hanno un background ‘manuale’, avvalorando i precedenti dati, che danno come principali mansioni richieste magazzinieri e operai.
In Italia quindi, è possibile affermare che il lavoro è principalmente basato su operai e magazzinieri, e molto meno ‘logistico’ e ‘mentale’.
La richiesta di laureati nel settore però, anche se minore, non è da sottovalutare, poiché il rapporto tra manager e semplici dipendenti non deve essere sbilanciato, tale da non creare imprese estremamente rigide e con una struttura gerarchica molto chiusa e superata.
Questo dato è essenziale per comprendere a tutto tondo la situazione Italiana delle imprese, che dopo anni difficili sta cercando di risollevarsi sensibilmente.
Ricercare le figure sopracitate, è diventata una necessità, un vero e proprio bisogno impellente di nuove mani, che possano aiutare il Paese a tornare ad essere uno Stato all’avanguardia e produttivo.
Le analisi statistiche sopra citate, in tutte le loro sfaccettature, danno una idea generale della realtà odierna, che si configura ibrida.
Nello specifico, vengono richiesti lavoratori professionali e con qualificazioni agli antipodi, (es. magazzinieri vs manager/laureati) ma pur sempre formati e pronti a impegnarsi in un contesto aziendale che li valorizzi.
Conclusioni finali
Le conclusioni che si possono trarre sono riconducibili tutte verso una Italia, ora come non mai, alla ricerca di magazzinieri e addetti alla logistica, che possano ridare un volto alle imprese e alla loro produzione di qualità.
Non solo manualità ma anche idee e spinta al miglioramento, cercando di svecchiare e spingere il Paese verso un nuovo sviluppo che possa trascinare completamente tutto il territorio.
Infatti, le differenze sostanziali tra nord e sud sono pressoché evidenti (es: le peggiori città per richieste di lavoro, sono ubicate proprio nel Sud Italia), dimostrando che ancora non si sono superate determinate problematiche che imperversano da decenni.
É essenziale quindi, incominciare ad attuare piani che tamponino questa evidente situazione di disagio, impostando aiuti alle aziende mirati verso un obiettivo concreto, che possa tornare a farci toccare il successo.
I dati della ricerca sono disponibili aggiornati su https://www.