Lavoro: 11.280 assunzioni previste dalle imprese bresciane a giugno, per il 42% con difficoltà di reperimento delle figure ricercate
Sono circa 11.280 le opportunità di lavoro offerte dalle imprese bresciane a giugno e 28.500 nel trimestre giugno-agosto concentrate soprattutto nel commercio, turismo e servizi alle persone. “In termini di assunzioni previste per il mese di giugno, l’indagine Excelsior/Unioncamere evidenzia, per la provincia di Brescia, dati molto positivi a confronto con il mese precedente – commenta il Presidente della Camera di Commercio Ing. Roberto Saccone – soprattutto grazie alla notevole ripresa che si registra nel settore del turismo. Sia pur in crescita rispetto al mese precedente, un certo rallentamento è invece evidenziato, rispetto ad un anno fa, nelle assunzioni previste nei settori del manifatturiero e delle costruzioni, per i quali il clima generale che caratterizza l’attuale momento economico finisce con l’impattare anche sulle prospettive di investimento e di crescita”.
Positivo è infatti il confronto col mese scorso in tutti i settori economici dell’industria e dei servizi (+19,1% rispetto a maggio), ma rispetto a un anno fa manifatturiero e costruzioni evidenziano livelli di assunzioni inferiori (nel complesso -1.680 assunzioni in meno)
L’industria programma a giugno 4.190 entrate (510 assunzioni in più rispetto maggio, ma -1.680 in meno rispetto a quanto previsto a giugno 2021) e 11mila nel trimestre giugno-agosto.
Nel settore dei servizi sono cir ca 7mila i contratti di lavoro che si intendono attivare nel settore dei servizi (+1.300 assunzioni rispetto ad un mese fa) e oltre 11mila sono previste per il trimestre giugno-agosto. Si conferma il prevalente ricorso ai contratti a tempo determinato, proposti in oltre il 48% dei casi; i contratti a tempo indeterminato raggiungono il 18%, seguono i contratti di somministrazione (20%), quelli di apprendistato (5%) e le altre tipologie contrattuali (14%).
A guidare la domanda di lavoro in questo mese sono i principali comparti dei servizi: la filiera turistica ha programmato per l’inizio del periodo estivo 2.450 assunzioni (+28,3% su maggio), seguono con
1.510 assunzioni il commercio (+24,8% rispetto a un mese fa) i servizi alle persone (+3,3% su maggio). Per quanto concerne, invece, i settori manifatturieri i flussi di assunzione più elevati sono previsti dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (1.350 entrate), con variazioni negative sia rispetto al mese scorso sia sui livelli segnalati un anno fa.
Le costruzioni prevedono oltre mille assunzioni a giugno (+19,8% su maggio, ma -24,8% rispetto a dodici mesi fa).
In crescita la quota di assunzioni per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento, che complessivamente raggiunge il 42%, circa 4 punti percentuali in più rispetto a giugno 2021, con causa prevalente la mancanza di candidati per i profili ricercati.
“La difficoltà di reperimento di personale – prosegue il Presidente Saccone – è peraltro in buona parte giustificato anche dal fatto che, in relazione al cambiamento degli stili di vita, vi è una sempre maggiore attenzione, da parte dei lavoratori, a privilegiare le attività che consentono una conciliazione dei tempi di vita e lavoro”.
Il mismatch si conferma più elevato tra gli operai specializzati (51%) e tra i dirigenti e le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (51%).
Tra i profili più difficili da reperire si segnalano, come riportato nel Borsino delle professioni, farmacisti biologi e altri specialisti in scienze della vita (il 92,9% è di difficile reperimento), gli specialisti in scienze matematiche, informatiche e scientifiche (83%), gli ingegneri e progettisti (68,4%), i tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (65%). Tra gli operai specializzati spiccano i valori di difficoltà di reperimento per gli operai dell’edilizia (56,5%), i metalmeccanici (55,4%).