Lavora in modo efficace ed essenziale in 8 step
Un giovane collaboratore arrivò al colloquio con il nuovo direttore commerciale, dopo avere preparato la pianificazione di dettaglio dei clienti attuali, prodotti e servizi, alcune statistiche.
Ma il direttore lo fermò e disse: “Non voglio tutta la storia, dimmi soltanto cosa dobbiamo fare secondo te per far compiere ai nostri tre migliori clienti un passo avanti verso la firma di un altro ordine d’acquisto”
Essere capi non è facile. Ma fa parte del lavoro di imprenditore, imprenditrice, manager abituare i collaboratori a essere efficaci ed efficienti. Nessuno lo farà al posto nostro.
Essere occupati diventa spesso un pretesto per evitare le poche azioni davvero importanti ma non confortevoli che dobbiamo fare e non ne abbiamo voglia.
Dall’imprenditore e scrittore Tim Ferriss ecco 8 consigli decisivi per lavorare in modo essenziale:
- Lavora per priorità- Chiarisci a te stesso e ai tuoi riporti diretti qual è l’obiettivo strategico. La priorità è quello che impatta di più su quell’obiettivo.
- Realizza le due attività più importanti della giornata prima delle 11.00.
- Difenditi dai ladri di tempo: controllare e gestire continuamente l’e-mail, le situazioni in cui qualcuno ha bisogno della tua approvazione per fare qualcosa di irrilevante, le riunioni troppo lunghe e inutili. Le riunioni servono per decidere, non per focalizzare un problema.
- Comunica in modo breve e diretto: porta le persone a concentrarsi sul punto da discutere e sul da farsi, invece di chiacchierare, lamentarsi o divagare.
- Evita il multitasking: è un sintomo di iperattivismo patologico, fare più cose per sentirsi produttivi, mentre in realtà si conclude di meno e si commettono più errori.
- Riduci e seleziona le informazioni. Chiediti: userò questa informazione per qualcosa di immediato e importante? Altrimenti non consumarla.
- Prendi decisioni, anche su dati incompleti a disposizione. “È impossibile avere un’informazione perfetta e completa in ogni momento per decidere” sosteneva Herber Simon, premio Nobel per l’economia nel 1978.
- Delega di più. Dai potere a chi lavora con te di decidere entro una certa soglia di responsabilità- e tollera l’imperfezione. Se non ha conseguenze fatali offri agli altri la possibilità di mettersi alla prova e anche di sbagliare. Se le probabilità di conseguenze irreversibili sono minime, il risparmio di tempo è garantito. Cedere potere è anche un efficace elisir di motivazione e segnale di stima per chi lavora con noi.
La frase di oggi
“La perfezione si ottiene non quando non c’è più niente da aggiungere, ma quando non c’è più niente da togliere”
Antoine de Saint Exupery, Il piccolo principe