L’anello debole della catena

 L’anello debole della catena

Immagina di avere un sofisticato sistema di sicurezza a casa: telecamere ovunque, sensori di movimento, allarmi collegati direttamente alle forze dell’ordine. Eppure sono entrati i ladri. Come è potuto accadere? Ti era sfuggito di collegare all’allarme quella piccola finestra nel ripostiglio.  Non importa quanto fosse avanzato il resto del sistema, quella finestra è diventata l’anello debole, che ha compromesso la sicurezza della casa.

Nelle aziende accade lo stesso: un sistema complesso e strutturato può crollare se non si presta attenzione a tutti i punti critici, soprattutto a quelli più deboli.

Durante i periodi di crisi, tendiamo ad avere un atteggiamento difensivo. È comprensibile mettersi in trincea per sopravvivere ai momenti difficili, dare attenzione esclusiva alle entrate e uscite di denaro nel breve termine, puntare a ridurre i costi e mantenere solo le attività essenziali. Come ha fatto una piccola azienda di abbigliamento che, durante un calo delle vendite, ha tagliato il budget del marketing, per risparmiare. Oppure, una piccola azienda di produzione, che sta decidendo di non investire in innovazione tecnologica o in ricerca e sviluppo, per ridurre i costi. Queste scelte possono sembrare vantaggiose nell’immediato, ma nel tempo diventano ostacoli sempre più alti nella corsa sul mercato, e lasciano spazio ai concorrenti che si sono innovati. Essere resilienti non significa stare fermi come scogli nel mare in burrasca, sperando che passi la tempesta.

5 mosse efficaci che possiamo imparare dai leader della resilienza

Secondo una ricerca di McKinsey, chi resiste meglio durante le crisi sono coloro che adottano queste 5 strategie:

  1. Investono nell’e-commerce.

Un’azienda artigianale di mobili, ad esempio, ha deciso di investire in tecnologie digitali, per offrire la personalizzazione online dei prodotti e la vendita su piattaforma e-commerce, anche durante un periodo di crisi del settore. Questa scelta ha permesso non solo di resistere meglio alle sfide del mercato, ma anche di posizionarsi come innovatrice, guadagnando terreno sui concorrenti meno preparati.

  1. Rafforzano tutte le aree chiave aziendali.

Concentrarsi esclusivamente su una sola area dell’azienda, anche importante, come la finanza, o organizzazione, o la progettazione, può indebolire l’intero sistema. Una PMI di produzione potrebbe avere una gestione finanziaria impeccabile, ma se ignora il bisogno di aggiornare le competenze del proprio personale, rischia di trovarsi a corto di talenti qualificati quando la concorrenza diventa più forte.

  1. Sanno cogliere i segnali del mercato.

Una piccola impresa locale produce alimenti biologici. Ha una forte presenza sul territorio e un ottimo prodotto, ma non ha mai creduto nell’online. Durante la pandemia, molti concorrenti hanno rapidamente adottato soluzioni di e-commerce, mentre questa azienda ha perso quote di mercato, perché si è focalizzata solo sulla qualità del prodotto, senza innovare la distribuzione secondo i cambiamenti nelle abitudini dei consumatori.

  1. Non giocano solo in difesa: investono nell’attacco.

Un’azienda di installazioni fotovoltaiche sta cavalcando l’onda della maggior domanda sul mercato di energia rinnovabile. Decide di investire in nuove tecnologie per installazioni più efficienti e di formare di conseguenza il personale interno. Anche se questo rappresenta un costo immediato, l’azienda si sta posizionando per capitalizzare sulla crescente richiesta di soluzioni energetiche green.

  1. Si impegnano a comunicare con chiarezzae curano la propria reputazione.

La comunicazione è fondamentale. Verso i clienti, i fornitori, i dipendenti. Una PMI che produce attrezzature sportive ha deciso di pubblicizzare sul sito e su linkedin i progressi fatti nella riduzione dell’impatto ambientale della produzione. Questa comunicazione sta aumentando la fiducia dei clienti e la sua reputazione di l’azienda proattiva e green.

Le PMI possono rafforzare la propria resilienza con lo sguardo certamente al breve termine, ma soprattutto con la lucidità e la mente aperta ai cambiamenti. E il coraggio di assumere nuove iniziative, senza chiudersi a riccio per non rischiare.

Come un sistema di sicurezza domestico, siamo forti quanto l’anello più debole della nostra catena.

La frase di oggi

“L’unica strategia che garantisce il fallimento è non prendere rischi”, Mark Zuckerberg

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