La sostenibilità cresce di importanza nelle imprese, ma potrebbe essere organizzata meglio
Le nostre aziende sono sempre più occupate a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e lo fanno incrementando investimenti e risorse a questo proposito.
In base a una ricerca condotta da Innovatec Group, nel 2023 il 70% circa delle imprese ha investito in Green Economy (un modello di economia che consente la riduzione dell’impatto ambientale in favore di una crescita sostenibile, come l’utilizzo di energie rinnovabili, riduzione dei consumi, riciclaggio dei rifiuti), in crescita del 60% rispetto all’anno precedente, mentre negli ultimi mesi è notevolmente aumentato anche il numero di operatori economici che ha dedicato un’equipe o un asset alla sostenibilità.
In generale, le imprese italiane che investono in Green Economy puntano sull’efficienza energetica, (cioè la capacità di un sistema di ottenere un dato risultato grazie all’utilizzo di un quantitativo minore di energia) e sulla decarbonizzazione ( il processo di riduzione del rapporto carbonio-idrogeno nelle fonti energetiche) anche se sta acquistando rilevanza l’economia circolare (il sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo garantendo dunque anche la sua ecosostenibilità).
Nello specifico le risorse si sono focalizzate sulla fornitura di materiali riciclati (70%), riutilizzo di scarti di produzione (75%), recupero di prodotti collaterali (50%). Nelle aziende strutturate dove la percentuale di investimenti in circular economy è maggiore prevale il reimpiego di scarti rispetto all’approvvigionamento di materiali riutilizzati.
Le imprese si stanno organizzando per gestire in modo ottimale le tematiche green: nel 20% dei casi esiste una equipe o un’area dedicata alla sostenibilità a fronte di un 9% dello scorso anno.
La sostenibilità cresce di importanza, ma sovente non si organizza in modo ottimale.
Tre aziende su quattro non hanno ancora un piano industriale specifico legato alla sostenibilità, fenomeno che resta elevato nelle aziende di dimensioni maggiori. L’investimento medio è tra il 2% ed il 6% del fatturato, l’80% delle imprese hanno destinato meno di 200.000 euro mentre solo il 20% ha stanziato tra i 200.000 euro e 1 milione e una percentuale minima ha superato il milione.
Chi investe in sostenibilità lo fa per ridurre l’impatto ambientale, migliorare la reputazione, ma anche per avere un ritorno economico.
I fattori che frenano il cammino verso la sostenibilità sono i costi elevati degli investimenti green nell’80% dei casi e la mancanza di competenze.
Un’azienda su quattro considera un’occasione irripetibile il ricorso al PNRR, ma c’è anche un 35% che segnala difficoltà di accedere ai fondi.
Resta il fatto che solo un esiguo numero di aziende ha sinora attinto ai fondi europei.
Direttore di Filiale (Retail e Corporate) per oltre 20 anni presso diversi Istituti di Credito. Attualmente Responsabile Commerciale di Hub presso Istituto di Credito di grandi dimensioni.