Hai mai sentito dire: “Come possiamo portare l’impresa al livello successivo”?
Ma cosa significa davvero per una PMI? Non si tratta solo di fatturare di più, di una sede nuova o di organigrammi più complessi. Passare al livello successivo è prima di tutto un cambio di mentalità di chi è a capo di un business.
In altri termini, Cambiare prospettiva:
- Da Fare a Far Fare
Molti imprenditori di PMI hanno costruito il loro successo sul saper fare: conoscono il prodotto, il cliente, il mercato. Ma crescere significa creare un’organizzazione capace di funzionare senza il capo azienda onnipresente. Il vero salto è passare dall’essere operativi a essere leader strategici.
- Da Oggi a Domani
Se il tuo business dipende esclusivamente dall’urgenza quotidiana, sei bloccato in un tunnel. Il livello successivo si raggiunge quando non lavori solo per il presente, ma costruisci per il futuro: diversifichi i prodotti e i mercati, ragioni sempre in termini di nuove opportunità e di quali tecnologie e persone le possano sostenere.
- Da Singolo Cliente a Network
Oggi non basta più vendere cliente per cliente. Chi cresce davvero crea una partnership con i clienti per portare loro a “un livello successivo”, potenziando le filiere del valore anche con i fornitori. Il Network vale più di qualsiasi pubblicità che puoi fare per te stesso sul tuo sito.
- Da Istinto a Dati
L’intuizione è il cuore di ogni imprenditore, ma il livello successivo richiede decisioni basate sui numeri. Che significa: Controllo di gestione, KPI, automazione, intelligenza artificiale. Altrimenti si naviga a vista.
Le Bucce di Banana della Mente: I Bias che ci Frenano.
Passare al livello successivo non è solo una questione di strategie. Spesso siamo noi stessi il nostro peggior ostacolo.
Ecco alcune “bucce di banana” che ci impediscono di passare a un livello superiore:
- Sentirsi Insostituibili:Se non ci sono io, si ferma tutto.
L’idea che solo tu possa gestire clienti, fornitori e produzione è un’illusione. Se la tua impresa dipende esclusivamente da te, hai creato un lavoro, non un’azienda. Delegare non è perdere controllo, ma moltiplicare le forze.
- Restare nella Zona di Comfort: Abbiamo sempre fatto così.
Cambiare fa paura, anche quando sappiamo che è necessario. Alcuni imprenditori e manager senior restano bloccati su modelli di business e modi di gestire obsoleti, convinti che ciò che ha funzionato ieri funzionerà anche domani. Ma il mercato corre veloce e, come nella evoluzione della specie, chi non si adatta, sparisce.
- Il Cliente Vitale: Senza questo cliente siamo finiti.
Dipendere da uno solo o pochissimi è un rischio enorme. Un’impresa solida non è mai ostaggio di un solo cliente.
- Non ho tempo, devo lavorare:Non ho tempo di pensare al futuro.
Se non ti fermi a guardare avanti, non approfondisci, studiando e provando il nuovo, e procedi in modo frenetico ma inerziale, prima o poi sarai costretto a farlo.
- Il Falso Mito del Controllo: Se non lo seguo io, non viene fatto bene.
In primo luogo, non possiamo controllare tutto. Poi, se non si lascia spazio, i migliori collaboratori se ne vanno. I mediocri restano.
- Prezzo vs Valore: Abbassiamo i prezzi per battere la concorrenza.
Chi punta soltanto sul prezzo ha già perso. “Quando il cliente guarda solo il prezzo è perché non hai saputo fargli vedere niente altro.” Seth Godin.
Il primo passo per la crescita inizia dentro la testa dell’imprenditore. Il vero salto? Rendere la tua PMI più grande di te. Quando l’impresa può prosperare anche senza il tuo intervento quotidiano, hai raggiunto il livello successivo.
La frase su cui riflettere
“Se non rischi nulla, rischi tutto”, Mark Zuckerberg.