Imprese, business a rischio per l’80% delle società di servizi a causa dei crescenti problemi gestionali: per i manager la soluzione è la ripianificazione delle risorse
Crisi della supply-chain, shock esterni, concorrenza globale e reskilling delle competenze dei dipendenti: sono queste le principali sfide che attendono le società di servizi professionali e aziendali dell’area EMEA. A dirlo è un report della società di ricerche di mercato Aberdeen commissionato da Workday, azienda leader nelle applicazioni cloud aziendali per la finanza e le risorse umane. L’indagine ha coinvolto 740 intervistati, di cui 102 italiani, con i ruoli di direttore, vicepresidente e C-level provenienti da società fornitrici di servizi specializzati nell’ampliare il business dei loro clienti (per il mercato italiano, tra le più rappresentate troviamo le agenzie di collocamento, le società che offrono servizi di contabilità, le società attive nel settore immobiliare e le società impegnate nell’analisi dei dati e nella consulenza IT). Lo studio ha rivelato che l’80% delle aziende intervistate fatica a gestire efficacemente la forza lavoro, il timing dei progetti, le finanze e le previsioni di business, mentre il restante 20% di società, dette “Best-in-Class”, rappresenta un modello virtuoso per agilità, ottimizzazione e pianificazione finanziaria grazie ad investimenti continui in sistemi basati su cloud con aggiornamenti regolari. Per queste caratteristiche, le aziende “Best-in-Class” risultano maggiormente pronte a pianificare il futuro e a consolidare la loro posizione di leader nel settore.
Tra le cause delle difficoltà di gestione aziendale, le interruzioni della catena di approvvigionamento e il continuo impatto causato dagli eventi che si verificano su scala globale stanno riducendo i margini operativi, esacerbando le sfide logistiche e spingendo le aziende al limite delle loro capacità IT. Queste condizioni di mercato stanno spingendo i clienti dell’area EMEA a richiedere alle società di servizi professionali e aziendali con cui lavorano un monitoraggio dei costi più dettagliato e tempi di consegna più rapidi che mai.
Rufino Chiong, Head of PBS Industry dell’area EMEA di Workday, ha commentato: “Di fronte all’attuale contesto aziendale in continua evoluzione, sul quale si addensano le ombre di una incombente recessione, è fondamentale che le società di servizi professionali e aziendali tengano continuamente monitorate le proprie risorse. La riduzione dei tempi di consegna dei progetti rappresenta uno dei principali motivi di pressione per le società nell’area EMEA. Questa pressione deriva dall’evoluzione delle aspettative dei clienti e dall’ambiente commerciale competitivo che costringe le società ad accelerare le tempistiche per soddisfarne le richieste”.
Analisi a cui si è aggiunta quella di Bryan Ball, direttore del Gruppo Aberdeen: “I processi di gestione di tutte le risorse aziendali sono essenziali per bilanciare personale, tempo e denaro all’interno di un portfolio diversificato di progetti. La ricerca di Aberdeen sull’ottimizzazione delle risorse ha rivelato che i processi di gestione aziendale sono spesso influenzati dall’aumento della concorrenza, dalla variabilità dei costi e dalla volatilità delle condizioni aziendali”.
La crescente concorrenza e la volatilità economica influiscono sulla redditività dei progetti e su quanto le aziende debbano essere prudenti quando operano con margini ridotti. La variabilità dei costi dimostra quanto siano necessarie le capacità di previsione per comprendere meglio quali parti del progetto sosterranno costi maggiori e come le risorse debbano essere distribuite.
Robert Bloor, controller finanziario del gruppo Equiniti, ha dichiarato: “Siamo riusciti a gestire le nostre finanze concentrandoci sull’agilità del business e sulla governance. Lavorando insieme a Workday abbiamo potuto utilizzare delle funzionalità critiche di pianificazione, budgeting e previsione per tenere conto dei rischi e rivedere le previsioni in modo da allinearci ai continui cambiamenti dell’ambiente macroeconomico”.
La ricerca ha evidenziato che le 5 principali sfide per l’ottimizzazione delle risorse risultano essere:
- Un monitoraggio sempre più dettagliato di budget/costi da parte dei clienti (26%)
- L’incapacità di assegnare ai dipendenti progetti maggiormente appropriati per le loro competenze (21%)
- La pressione interna per continuare progetti che dovrebbero essere interrotti (20%),
- La difficoltà di collaborazione tra team distribuiti su scala globale (19%)
- L’incapacità di gestire le mutevoli aspettative dei clienti (19%).
Rispetto alle altre società, le aziende Best-in-Class sono più propense a standardizzare i processi di gestione aziendale (46%). Inoltre, hanno il 71% di probabilità in più di collaborare con i colleghi in tempo reale su report e dashboard e l’89% di probabilità in più di allocare le giuste risorse durante la fase di proposta.
Rimanere flessibili e pianificare il futuro attraverso l’ottimizzazione delle risorse e la pianificazione finanziaria aiuta le aziende Best-in-Class a migliorare l’utilizzo, la produttività, l’assunzione e la fidelizzazione anche in un contesto globale variabile e incerto. Queste aziende gestiscono efficacemente le proprie risorse in tutte le fasi di un progetto nei seguenti modi:
- Valutando il potenziale guadagno e allocando le risorse durante le fasi di proposta. La gestione delle risorse nelle prime fasi di un progetto aiuta a stabilire un prezzo adeguato e a pianificare la variabilità dei costi per tutta la durata del progetto. Ciò contribuirà a migliorare i margini di profitto nonostante le fluttuazioni della domanda e le interruzioni nella catena di approvvigionamento.
- Monitorando continuamente il valore dei progetti in corso. Tenere sotto controllo le risorse durante un progetto aiuta l’azienda a rimanere flessibile. È possibile effettuare nuove previsioni se le condizioni del progetto cambiano e richiedere rapidamente risorse aggiuntive per mezzo di procedimenti di richiesta standardizzati.
- Pianificando i miglioramenti per i progetti futuri. I processi di post-completamento per valutare le prestazioni del progetto a posteriori forniscono informazioni preziose per i progetti futuri. Questi processi servono a costruire una cultura che promuove un miglioramento per l’azienda, rendendo prioritaria l’innovazione.
Conclude Chiong: “Destinare persone, processi, denaro e tecnologia ai progetti giusti al momento giusto è fondamentale per aumentare l’agilità aziendale. Un monitoraggio costante ed efficace migliora la pianificazione e la previsione dei costi, garantendo alle aziende di essere sempre attrezzate per pianificare il futuro”.
Aberdeen ha intervistato 740 soggetti provenienti da società di servizi professionali e aziendali (definite da Aberdeen come società che forniscono servizi specializzati ai propri clienti per ampliare il loro business. Società con oltre 1.000 dipendenti o 500-999 dipendenti con un fatturato annuo di oltre 250 milioni di dollari). La ricerca è stata condotta nei mesi di aprile e maggio 2022. Gli intervistati ricoprivano ruoli di direttore, vicepresidente e C-level connessi all’ottimizzazione delle risorse. I Paesi presi in esame sono stati Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Sudafrica, Spagna, Svezia e Regno Unito.