IHS MARKIT PMI: ad agosto, marginale aumento dell’attività edile in Italia

 IHS MARKIT PMI: ad agosto, marginale aumento dell’attività edile in Italia

I dati PMI di agosto hanno segnalato una più leggera espansione del settore edile italiano, con le aziende che hanno registrato l’incremento più lento dell’attività in quattro mesi. Allo stesso tempo, il tasso di crescita dei nuovi ordini è rallentato ad un tasso marginale. L’ottimismo delle aziende edili, nonostante sia rimasto in generale elevato, si indebolisce al livello più basso in tre mesi per via delle preoccupazioni sulla situazione attuale della pandemia da Covid-19. Nel frattempo, per il secondo mese consecutivo, cala il livello occupazionale a causa della cautela delle aziende campione nelle assunzioni di personale. Le aziende del settore edile in particolare hanno riportato l’ennesimo forte aumento dei costi operativi, il tasso di inflazione infatti accelera al livello maggiore in 18 mesi.

L’indice principale dell’indagine è l’IHS Markit PMI sul settore edilizio italiano, un indice di diffusione destagionalizzato che monitora i cambiamenti del volume totale delle attività edili rispetto al mese precedente.

L’Indice Totale dell’Attività Edile ad agosto è diminuito leggermente da 51.0 di luglio, ha raggiunto 50.6 e ha segnalato l’ennesimo aumento dell’attività edile in Italia. Detto questo, il tasso di crescita è stato il più debole dell’attuale sequenza di espansione di quattro mesi ed è risultato leggero.

I dati settoriali hanno mostrato come la ripresa generale dell’attività sia stata supportata dal leggero incremento dell’attività edile residenziale e non residenziale. Quella dell’ingegneria civile però è di nuovo diminuita ad agosto e ad un tasso più veloce rispetto a luglio.

Ad agosto e per il terzo mese consecutivo è aumentato il livello dei nuovi ordini ricevuti dalle aziende edili italiane.

Così come successo per l’attività, il tasso di crescita è stato però leggero e le maggiori vendite sono state collegate alle più stabili condizioni della domanda e all’ecobonus governativo, anche se alcune aziende hanno commentato che la pandemia in corso sta continuando ad influenzare il livello dei nuovi ordini.

Dopo la contrazione registrata a luglio, le imprese edili italiane hanno aumentato ad agosto la loro attività di acquisto. Il tasso di crescita è stato in generale modesto e largamente collegato al forte aumento dei nuovi ordini e alla riapertura dei cantieri.

Le aziende del settore hanno continuato ad essere caute per quanto riguarda le nuove assunzioni. I livelli occupazionali diminuiscono infatti per il secondo mese consecutivo e ad un tasso più veloce. Le aziende campione hanno spesso collegato i minori livelli del personale al mancato rimpiazzamento del personale dimissionario.

Allo stesso tempo le imprese edili hanno osservato durante la metà del terzo trimestre, un forte aumento dei prezzi medi di acquisto. In particolare, il tasso di inflazione è stato il più veloce osservato in un anno e mezzo ed è stato attribuito al maggiore costo delle materie prime e dei trasporti.

Le aziende del settore edile, malgrado siano rimaste generalmente ottimiste circa l’aumento dell’attività nel prossimo anno, hanno mostrato quanto sulle aspettative positive abbiano pesato le preoccupazioni sulla durata e sull’entità della pandemia. Inoltre, nonostante ancora elevato, il livello di ottimismo è scivolato al livello più basso in tre mesi, anche se lo schema governativo dell’ecobonus rimane la fonte principale di ottimismo.

Commento

Annabel Fiddes Associate Director presso IHS Markit ha affermato: “Ad agosto il settore edile in Italia è cresciuto solo leggermente, con le aziende che hanno segnalato a metà del terzo trimestre un lieve aumento dell’attività e dei nuovi ordini. I partecipanti all’indagine hanno continuato a riportare una debole domanda e una ridotta volontà di nuovi progetti a causa dell’attuale pandemia da Covid-19 e alla prevalenza dell’incertezza economica. Di conseguenza, si indebolisce leggermente ad agosto l’ottimismo, con le aziende del settore che hanno continuato a ridurre i loro organici per far fronte all’aumento notevole dei costi. Detto ciò, lo schema governativo dell’ecobonus rimane la fonte principale di ottimismo futuro e si prevede che possa aiutare la crescita del settore nei mesi a venire.”

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