IHS Markit PMI®: a gennaio si intensifica la ripresa del settore manifatturiero italiano

 IHS Markit PMI®: a gennaio si intensifica la ripresa del settore manifatturiero italiano

Secondo gli ultimi dati PMI® la ripresa del settore manifatturiero italiano si estende al 2021, con il miglioramento delle condizioni operative al tasso più elevato da marzo 2018. La crescita della produzione è stata la più rapida in tre mesi, mentre la ripresa dell’afflusso dei nuovi ordini è accelerata ad un tasso elevato.

Si intensificano le interruzioni sulla catena di distribuzione, con il maggiore allungamento dei tempi medi di consegna da maggio, spingendo il tasso di inflazione dei prezzi di acquisto al livello maggiore in quasi 4 anni.

L’Indice destagionalizzato PMI (Purchasing Managers Index®) IHS Markit del settore manifatturiero italiano – che con una sola cifra fornisce un quadro degli sviluppi delle condizioni generali del settore manifatturiero – ha raggiunto a gennaio il valore maggiore in 34 mesi di 55.1, aumentando da 52.8 di dicembre, e ha segnalato un massiccio miglioramento dello stato di salute del settore manifatturiero.

Il fattore principale della ripresa è stata decisamente la crescita più veloce dei nuovi ordini e l’ulteriore forte aumento della produzione manifatturiera.  Secondo  le  aziende  campione, la migliore domanda da parte dei clienti ha spinto l’ultima espansione della produzione e dei nuovi ordini.

Le maggiori vendite di inizio 2021 sono dovute inoltre al quarto, e forte, aumento delle esportazioni in cinque mesi per via di una domanda più forte sia dall’Europa che dal Nord America.

Allo stesso tempo, a gennaio le aziende  hanno  continuato ad assumere ulteriore personale, con l’ultimo aumento occupazionale che è stato attribuito all’incremento delle vendite. Il tasso di creazione occupazionale è rimasto invariato dal valore record in 29 mesi di dicembre risultando inoltre moderato.

L’incremento occupazionale di gennaio è stato in parte causato dalla maggiore pressione sulla capacità. Il livello del lavoro inevaso presso le imprese manifatturiere italiane, anche se lievemente, è generalmente aumentato per la prima volta in quasi tre anni.

La maggiore domanda ha inoltre costretto le imprese ad accelerare a gennaio la loro attività di acquisto ad un tasso che è stato elevato e il più veloce da inizio 2018. La catena di distribuzione è rimasta sotto forte pressione con i tempi medi di consegna in forte allungamento sino a raggiungere il valore più alto da maggio. Secondo le aziende campione, i ritardi sono stati causati dalla carenza di giacenze e dalle restrizioni anti Covid-19 e ad una forte ripresa economica.

Commento

Lewis Cooper, Economist di IHS Markit, analizzando gli ultimi dati dell’indagine ha dichiarato: “Ad inizio anno si intensifica la ripresa del settore manifatturiero italiano, con una crescita sostenuta della produzione e una più veloce espansione dei nuovi ordini che hanno spinto l’indice PMI principale al livello maggiore in 34 mesi. Malgrado il settore pare continui ad espandersi nonostante le restrizioni dovute al Covid-19, a gennaio la pandemia ha continuato ad ostacolare la catena di distribuzione, i tempi medi di consegna infatti si sono allungati al tasso maggiore dallo scorso maggio. La carenza di materiale e i maggiori costi del trasporto hanno inoltre spinto il tasso di inflazione dei prezzi di acquisto al livello massimo in quasi quattro anni, anche se, grazie in parte al forte aumento della domanda, le aziende sono state in grado di alleviare la pressione sui margini aumentando i prezzi medi di vendita. A gennaio, le aziende manifatturiere sono rimaste ottimiste sull’aumento della produzione dell’anno prossimo, e senza ombra di dubbio ad inizio 2021  il settore manifatturiero è rimasto in buona forma, riprendendosi sempre più nonostante le restrizioni da “zona rossa” in alcune parti della nazione”.

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