I datori di lavoro italiani prevedono per il quarto trimestre 2021 il mercato del lavoro più vivace dal 2003
- A livello nazionale, la prospettiva di occupazione netta è pari al +28%.
- Le assunzioni più sostenute nel settore del Commercio all’ingrosso e al dettaglio, seguito dall’Horeca
- Il Nord Est in pole position rispetto al Nord-Ovest
ManpowerGroup ha diffuso la Employment Outlook Survey trimestrale sulle intenzioni dei datori di lavoro italiani relativamente all’assunzione di nuovo personale nel quarto trimestre 2021. Il dato prospettico è fortemente positivo: il 43% dei datori di lavoro prevede, infatti, un aumento dell’organico a fronte di un 18% che dichiara un calo nelle assunzioni e del 36% che non si aspetta alcuna variazione. Sulla base di questi dati l’indice di previsione netta sull’occupazione si attesta a +25% e, adeguando i risultati alle variazioni stagionali, si raggiunge il +28%. Si tratta della previsione più positiva per l’occupazione dal 2003 (anno del primo sondaggio) con un miglioramento del 21% rispetto al trimestre precedente e del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Per la ricerca del quarto trimestre 2021, ManpowerGroup ha intervistato quasi 45.000 datori di lavoro in 43 Paesi. In 41 di essi è previsto un aumento complessivo del numero dei dipendenti, mentre nei restanti 2 è stimata una riduzione. Rispetto al quarto trimestre 2020, fortemente condizionato dalla pandemia, i dati in tutti i 43 Paesi prospettano un mercato del lavoro più forte.
In Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), dove ManpowerGroup ha intervistato più di 20.700 datori di lavoro, in 25 Stati sui 26 esaminati, è previsto un aumento del numero dei dipendenti. Inoltre, 12 Paesi, tra cui Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, registrano la miglior previsione nazionale dal 2003.
Oltre ad analizzare le intenzioni di assunzione, la ricerca MEOS si focalizza anche sul talent shortage, che in Italia si attesta al 76%. L’indagine rivela le soluzioni che le aziende stanno implementando per affrontarlo e gli incentivi offerti per colmare il gap di posizioni inoccupate. Tra i principali incentivi offerti: orari di lavoro più flessibili (42%), piani di formazione, sviluppo delle competenze o tutoring (37%).
Stefano Scabbio, Presidente Sud Europa di ManpowerGroup ha dichiarato: “L’Employment Outlook Survey di ManpowerGroup ci presenta ottime prospettive di assunzione in Italia per il quarto trimestre 2021. A un anno dallo scoppio della pandemia, con l’avanzamento della campagna vaccinale e la diminuzione dei contagi, emerge una ripresa del mercato con prospettive occupazionali in forte aumento. Lo dimostra il settore Horeca, che dopo essere stato pesantemente colpito dal Covid-19, è ora in forte espansione con una prospettiva occupazionale netta del 41%, superiore a quella nazionale, che si attesta al 28%. Un trend positivo che ritroviamo anche nei principali settori industriali. Quella a cui assistiamo è una ripresa che deve focalizzarsi sulle persone per creare un futuro del lavoro sostenibile, in un contesto in cui la trasformazione digitale è in forte accelerazione. In un mercato del lavoro così in crescita, trovare persone con le giuste competenze è una questione rilevante per rispondere alla carenza di talenti. Oggi, infatti, le aziende si stanno concentrando sugli incentivi da offrire per colmare le posizioni di lavoro vacanti. Non è un caso, e i dati lo dimostrano, che le aziende italiane stiano investendo sempre di più in attività di upskilling e reskilling, rispetto al resto d’Europa. Inoltre, va sottolineato che il 60% delle imprese italiane mostra particolare attenzione all’upskilling in diversity & inclusion, un tema sempre più importante per il mercato del lavoro. È una corsa contro il tempo per la maggior parte delle aziende che hanno risposto al sondaggio: i programmi di upskilling devono essere immediati, brevi, tangibili e si sottolinea l’importanza di disporre dei giusti partner per le proprie attività di upskilling e sviluppo. In ManpowerGroup rispondiamo a queste esigenze con una formazione specifica verticale sulle key technologies, l’industria 4.0 e le soft skill, in partnership con le aziende”.
Confronti Regionali
Per il prossimo trimestre i datori di lavoro di tutte e quattro le regioni prevedono un aumento del numero di lavoratori. Nel Nord-Est è previsto un andamento occupazionale più robusto con una previsione netta sull’occupazione del +42%. Per il Centro Italia e Sud/isole l’indice è al +28%, mentre nel Nord-Ovest si attesta al +26%. Rispetto al trimestre precedente, le prospettive di assunzione migliorano in tutta Italia, in particolare di 32 punti percentuali nel Nord-Est. Il Sud/Isole è più forte di 24 punti percentuali mentre aumenti di 19 punti percentuali sono riportati sia nel Centro Italia che nel Nord-Ovest. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, le previsioni si rafforzano su tutto il territorio.
Confronto tra Settori
Nel prossimo trimestre i datori di lavoro di tutti e sette i settori industriali prevedono una crescita dei propri organici. Il mercato del lavoro più forte dovrebbe essere il settore Horeca (ristoranti e alberghi), dove la previsione netta sull’occupazione è pari a +41%. Inoltre, una vivace attività di assunzione è prevista per il settore Finanza e servizi alle aziende e per il settore manifatturiero, con prospettive rispettivamente di +39% e +33%. Nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio, i datori di lavoro si aspettano un andamento occupazionale molto positivo con una previsione del +30%, mentre il settore Altre produzioni è al +28%. Un robusto aumento del numero dei dipendenti è previsto anche nel settore delle Costruzioni, dove la prospettiva è del +22%, e in Altri servizi a previsione è del +21%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, le previsioni sono migliorative in tutti e sette i settori industriali.
Confronti tra organizzazione-dimensione
I datori di lavoro coinvolti nel sondaggio sono classificati in base a quattro dimensioni aziendali: le micro-aziende, con meno di 10 dipendenti; le piccole aziende, che hanno 10-49 dipendenti; le medie aziende, con 50-249 dipendenti e le grandi aziende di 250 o più dipendenti.
Per il prossimo trimestre si prevede un aumento del numero dei dipendenti in tutte e quattro le categorie aziendali. L’attività di assunzione più robusta è prevista dai datori di lavoro di grandi e piccole dimensioni, i quali riferiscono una previsione netta sull’occupazione del +31% e del +30%, rispettivamente. Le medie aziende prevedono un consistente aumento del numero dei dipendenti, con una previsione del +28%, e la previsione per le micro-aziende si attesta al +22%.
I datori di lavoro delle micro-aziende riferiscono inoltre un miglioramento di 24 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, mentre le previsioni sono superiori di 23 e 22 punti percentuali sia per le piccole che per le medie aziende, rispettivamente. Altrove, i datori di lavoro delle grandi aziende segnalano un miglioramento di 9 punti percentuali.