HCOB PMI®Composito: l’economia dell’eurozona cresce al tasso più rapido in tre mesi
L’economia del settore privato dell’eurozona di agosto cresce al tasso più forte da maggio, spinta da un più rapido incremento dell’attività terziaria. Anche se la sequenza di espansione si è ora estesa a sei mesi, la più lunga in più di due anni, l’analisi attenta dei dati raccolti dall’indagine di agosto ha evidenziato una fragilità economica nell’eurozona, poiché nuovi ordini, occupazione e fiducia hanno indicato valori in calo.
I dati raccolti nell’indagine di agosto hanno comunque segnalato un forte rallentamento della pressione sui costi, indicando il più debole aumento dei prezzi di acquisto dell’anno in corso e ad un tasso ampiamente in linea con la media pre-pandemica.
Ciononostante, i prezzi di vendita hanno registrato il maggiore rialzo da aprile.
Una volta destagionalizzato, l’Indice HCOB PMI della Produzione Composita dell’Eurozona, che consiste in una media ponderata dell’Indice HCOB PMI della Produzione Manifatturiera e dell’Indice HCOB PMI dell’Attività Terziaria, da 50.2 di luglio è salito ad agosto a 51.0, indicando per la prima volta da maggio il valore più alto in tre mesi. Superando ancora di più la soglia di non cambiamento di 50.0, quest’ultimo valore indica dunque una nuova accelerazione della crescita, sebbene il tasso complessivo di espansione sia stato solo generalmente marginale.
La crescita dell’eurozona è stata alimentata interamente dall’attività terziaria, in rialzo al tasso più rapido in tre mesi. La produzione manifatturiera ha continuato a contrarsi, estendendo l’attuale sequenza di declino industriale a 17 mesi.
Il motore trainante dell’accelerazione dell’eurozona di agosto è stata la Francia, dove la produzione del settore privato ha indicato il più rapido aumento da maggio 2022. Nella classifica nazionale dell’eurozona, la Francia, come seconda maggiore economia, continua a mantenersi dietro la Spagna che, tra le nazioni monitorate dai dati PMI compositi, ha invece registrato la migliore prestazione, indicando un incremento forte e lievemente maggiore. Anche in Irlanda e in Italia il miglioramento dei tassi di crescita è stato evidente, mentre la Germania ha continuato ad andare in controtendenza registrando il secondo calo mensile consecutivo dell’attività economica del settore privato.
Anche se ad agosto la crescita della produzione dei paesi dell’eurozona è accelerata, gli ultimi dati dell’indagine HCOB PMI hanno registrato un nuovo modesto calo del volume dei nuovi ordini ricevuti dal settore privato. A pesare sulla domanda è stato il forte e peggiore deterioramento delle vendite effettuate dal settore manifatturiero, che ha più che controbilanciato il rialzo lievemente più rapido delle nuove commesse ricevute dal terziario.
Il commercio estero (incluso il traffico intra-eurozona) ha soffiato vento contrario sulla prestazione delle vendite di agosto. Quest’ultima indagine ha mostrato che i nuovi ordini ricevuti da clienti stranieri sono diminuiti al ritmo più veloce da gennaio. A metà del terzo trimestre, le aziende manifatturiere e terziarie hanno entrambe registrato un calo dei nuovi affari esteri.
La pressione sulla capacità operativa ha continuato a ridursi nel settore privato dell’eurozona, come evidenziato dal diciassettesimo calo mensile consecutivo del lavoro inevaso, al tasso peraltro più rapido da febbraio.
Per la prima volta da inizio 2021, l’Indice HCOB destagionalizzato dell’Occupazione si è posizionato al di sotto della soglia critica di 50.0, segnalando una riduzione degli organici nel settore privato dell’eurozona. Detto ciò, il calo è stato solo complessivamente marginale, dal momento che la creazione occupazionale sostenuta (ma più debole) del settore terziario è appena riuscita a compensare il taglio degli organici avvenuto nel manifatturiero.
La nuova riduzione dei posti di lavoro è tuttavia avvenuta in concomitanza all’ulteriore peggioramento dell’ottimismo, peraltro il terzo negli ultimi tre mesi. Anche se le aziende dell’eurozona prevedono un aumento della produzione nei prossimi 12 mesi, il grado di fiducia è scivolato ai minimi dell’anno ancora in corso.
Allo stesso tempo, l’ultima indagine HCOB PMI ha rilevato un forte rallentamento dell’inflazione dei prezzi di acquisto, segnalando il più debole rialzo dei costi operativi del 2024, e allineandosi alla rispettiva media pre-pandemica. Il rallentamento dei prezzi di acquisto è stato particolarmente forte soprattutto nel settore terziario. I prezzi di vendita di beni e servizi dell’eurozona sono invece aumentati al tasso più rapido da aprile.
Classifica nazionale dell’Indice PMI della Produzione Composita: agosto
Spagna | 53.5 | massimo in 2 mesi |
Francia | 53.1 (flash: 52.7) | massimo in 27 mesi |
Irlanda | 52.6 | massimo in 5 mesi |
Italia | 50.8 | massimo in 2 mesi |
Germania | 48.4 (flash: 48.5) | minimo in 5 mesi |
HCOB PMI® del Terziario dell’Eurozona
A metà del terzo trimestre, l’Indice HCOB PMI dell’Attività Terziaria dell’Eurozona ha registrato un tasso più rapido di espansione. Salendo ad agosto a 52.9, da 51.9 di luglio, l’indice ha toccato il valore più alto in tre mesi, posizionandosi ampiamente in linea con la media storica dal 1998 (52.7).
La maggiore attività è stata alimentata dal contemporaneo rialzo del flusso di ordini, che hanno indicato un aumento lievemente più forte di luglio, ma solo complessivamente moderato. La crescita della domanda rispecchia il migliorato mercato nazionale, visto che quello estero è diminuito al tasso più rapido da febbraio.
Nel mese di agosto, il volume di ordini inevasi è diminuito per il quarto mese consecutivo, con un tasso di riduzione oltretutto accelerato che ha toccato il valore più rapido in sei mesi. Il completamento più veloce degli ordini acquisiti è stato concomitante all’aumento dei livelli occupazionali. Il tasso di creazione occupazionale è stato tuttavia il più debole del 2024.
Ad agosto, i prezzi di acquisto affrontati dalle aziende terziarie in Italia sono di nuovo aumentati, anche se al ritmo più debole in più di tre anni. Nonostante la pressione dei costi è diminuita, i prezzi di vendita sono aumentati al tasso più elevato da maggio.
Commento
Analizzando i dati PMI, Dr. Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso la Hamburg Commercial Bank, ha dichiarato: “Le Olimpiadi di Parigi hanno portato molte vittorie ed il settore terziario francese è certamente nella lista dei vincitori, accelerando oltretutto la crescita del settore dei servizi dell’eurozona di agosto. Ora il grande dubbio riguarda la sostenibilità di questo slancio. Gli effetti positivi dei Giochi Olimpici e le seguenti Paralimpiadi potrebbero prolungarsi parzialmente a settembre, ma nei prossimi mesi ci aspettiamo che la crescita riprenda la fase di rallentamento, fase iniziata da maggio. Per quanto concerne la visione della BCE, è probabile che grazie agli ultimi dati sui prezzi, stia tirando un piccolo sospiro di sollievo. Anche se l’aumento dei prezzi offerti dalle aziende terziarie è stato lievemente maggiore di luglio, la pressione dei costi complessiva è rallentata, soprattutto quella relativa ai salari. Questo fattore potrebbe pesare in modo importante sulle decisioni della BCE. E se a questo sommiamo i recenti e positivi numeri dell’inflazione di agosto pubblicati da Eurostat, nella prossima riunione del 12 settembre, la BCE potrebbe maggiormente giustificare la scelta di tagliare ulteriormente i tassi di interesse. L’ ‘effetto Olimpiadi’ serve inoltre a garantire una crescita del PIL dell’eurozona nel terzo trimestre. È incoraggiante che il settore terziario stia mostrando una crescita geograficamente ampia, con l’HCOB PMI sopra i 50 punti in tutte e quattro le maggiori economie. Tuttavia, gli andamenti restano duplici: se il terziario spinge la crescita, il manifatturiero resta fermo in recessione, con condizioni in peggioramento in parecchi paesi, inclusi Francia e Germania.”