HCOB PMI® Settore Terziario in Italia: la crescita più rapida del settore terziario da agosto 2021
Dopo le deboli prestazioni della seconda metà dell’anno scorso, la ripresa del settore terziario italiano registrata dall’inizio del 2023, ha mostrato ad aprile un’accelerazione di crescita. Attività e nuovi ordini hanno entrambi indicato tassi di incremento che non si vedevano dal 2021, con le aziende che hanno registrato una crescita occupazionale più rapida. Anche la fiducia sul futuro è migliorata, nonostante i prezzi abbiano indicato tendenze meno positive: ad aprile sia i costi gestionali che le tariffe applicate ai clienti hanno mostrato un maggiore incremento, con tassi di inflazione rimasti storicamente alti.
Una volta conteggiati i fattori stagionali, l’Indice HCOB PMI dell’Attività Terziaria in Italia è aumentato al valore più alto da agosto 2021 posizionandosi su un valore superiore alla soglia di non cambiamento di 50.0 per il quarto mese consecutivo. L’indice, salito a 57.6 da 55.7 di marzo, ha segnalato un’espansione forte dell’attività terziaria.
La crescita è strettamente collegata all’elevato flusso di nuovi ordini con le aziende che hanno riportato un incremento della domanda dal mercato nazionale ed estero, registrando peraltro maggiore interesse a stipulare nuovi accordi contrattuali. Le vendite hanno complessivamente indicato il più alto incremento da novembre 2021. Visti i riferimenti all’incremento dell’attività turistica, le vendite estere hanno riportato il più alto tasso di rialzo in più di otto anni di raccolta dati.
Con l’aumento delle attività e delle necessità operative, le aziende del terziario in Italia hanno assunto ad aprile personale aggiuntivo, indicando la più alta crescita di posti di lavoro da maggio 2022 ed eguagliando il valore dell’espansione di 11 mesi fa che, insieme a questo di aprile, è stato il più alto registrato dall’indagine in due anni di crescita occupazionale ininterrotta. L’aumento della capacità operativa segnala che le aziende sono state capaci di tenere il carico di lavoro sufficientemente sotto controllo. I livelli di lavoro inevaso di aprile, dopo la crescita marginale di marzo, hanno indicato un valore leggermente minore.
L’assunzione extra del personale riflette in parte una certa fiducia sul futuro. Nel mese di aprile, l’ottimismo rispetto alle aspettative di attività nei prossimi 12 mesi sono migliorate, aumentando ad un tasso lievemente inferiore a febbraio, mese in cui ha segnato un picco in dieci mesi. Le ragioni citate dalle aziende che hanno alimentato la fiducia sono sia le prospettive di ripresa economica e di aumento delle vendite che le strategie di potenziamento degli stanziamenti per il marketing ed il lancio di nuovi servizi.
Ciononostante, i livelli ostinatamente alti dell’inflazione continuano a preoccupare alcune delle aziende intervistate, e gli ultimi dati hanno contribuito poco a placare tali timori. I dati raccolti ad aprile hanno indicato un’accelerazione dell’inflazione dei prezzi gestionali rispetto ai minimi in 18 mesi di marzo, con il campione monitorato che ha menzionato gli alti prezzi energetici e commerciali che continuano ad aumentare le spese operative. È stato anche citato l’aumento delle spese salariali. Le aziende intervistate hanno reagito incrementando le tariffe applicate ai clienti per il diciannovesimo mese consecutivo. Come avvenuto per i costi, il tasso di incremento dei prezzi di vendita di aprile è stato più rapido ed ha mantenuto un valore nettamente superiore rispetto alla media storica.
Commento
Analizzando i dati PMI del Settore Terziario in Italia, Tariq Kamal Chaudhry, Economist presso Hamburg Commercial Bank, ha dichiarato:
“Il settore terziario italiano ha mostrato di essersi rafforzato e questo può essere correlato al turismo, che secondo l’autorità statistica ha iniziato il 2023 con tassi di crescita straordinari. Il valore dell’indice HCOB PMI sostiene questa percezione, visto che si è posizionato su 57.6 con una crescita di quasi 2 punti dal mese precedente, e toccando un picco che non si vedeva da agosto 2021.
Soprattutto la domanda estera di servizi provenienti dall’Italia ha indicato una forte espansione rispetto a marzo. Perdipiù, la solida situazione occupazionale complessiva rispecchia l’ottimismo del settore: le aziende intervistate per l’indagine HCOB PMI sono state incoraggiate dal forte aumento della ricezione di nuove commesse che hanno di nuovo contribuito a sostenere le previsioni di attività nei prossimi dodici mesi. Tutto questo prelude ad un forte secondo trimestre per il settore e ciò viene anche confermato dall’Indice ISTAT sulla Fiducia dei Consumatori di aprile sui principali servizi (turismo, trasporti e comunicazioni).
Ciononostante, l’Indice HCOB PMI segnala anche novità meno incoraggianti per il settore terziario italiano. Prima di tutto l’accumulo di ordini arretrati è diminuito. Inoltre, le aziende devono ancora fare i conti con i costi in aumento, visto che rispetto a marzo le spese gestionali hanno registrato un forte rialzo. Questo si allinea con la nostra stima che l’inflazione di fondo di aprile aumenterà.”
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