HCOB PMI®: rallenta il calo dell’attività edile in Italia
Peggiora ancora una volta a ottobre l’attività delle imprese edili italiane. Detto questo, ci sono nuovi segnali di rallentamento della contrazione del settore, con il calo dell’attività e dei nuovi ordini in frenata, anche se quest’ultima a un tasso solo leggero. Ciò a ottobre, ha fornito alle aziende un po’ d’ottimismo nell’assunzione di nuovo personale.
È stata di nuovo evidente una certa avversione per l’acquisto di beni aggiuntivi, che a sua volta ha dato sollievo alle spese operative. Il tasso di inflazione dei prezzi di acquisto è stato infatti il più debole in quasi quattro anni e mezzo.
L’Indice HCOB PMI® Settore Edile Italiano (Purchasing Managers’ IndexTM), che misura le variazioni su base mensile dell’attività totale del settore, a ottobre è aumentato leggermente a 48.2 da 47.8 di settembre.
L’indice ha segnalato un forte, ma più lento calo, il minore da maggio. Mentre alcune aziende hanno attribuito la riduzione alla debole domanda di lavori edili, altre hanno collegato la limitazione della loro attività alle avverse condizioni meteorologiche.
Il dettaglio dell’attività dei sottosettori ha rivelato che a ottobre il declino è stato ancora una volta generale. Contraendosi notevolmente e a un tasso più rapido, il sottosettore dell’ingegneria civile è rimasto il punto debole. Il sottosettore dell’edilizia non residenziale, intanto, è calato solo leggermente e al tasso più debole dei tre sottosettori.
La generale debolezza dell’attività è stata strettamente legata al forte declino dei nuovi ordini. Le aziende campione hanno riportato qualche incertezza tra i loro clienti causata dalle difficili condizioni economiche. Detto questo, il declino è stato solo leggero e il più basso dell’attuale sequenza di contrazione di sette mesi.
Nonostante la riduzione della produzione e dei nuovi ordini, le aziende hanno preferito assumere a ottobre, e per il secondo mese consecutivo, personale aggiuntivo a un tasso che, malgrado solo modesto, è risultato il maggiore da marzo. Le aziende hanno dichiarato che le nuove assunzioni sono state effettuate per tener testa al carico di lavoro. Allo stesso tempo, l’utilizzo dei subappaltatori è diminuito al tasso più elevato in oltre due anni.
Così come successo ogni mese da marzo, l’indagine di ottobre ha rivelato una contrazione degli acquisti di beni presso le aziende edili italiane. Il modesto calo degli acquisti è stato collegato dalle aziende campione alle deboli condizioni dei nuovi ordini e dei livelli della produzione.
Allo stesso tempo, la domanda inferiore di beni ha alleviato la pressione sui costi. Malgrado ancora in salita, i prezzi di acquisto di ottobre sono aumentati al tasso più lento in quasi quattro anni e mezzo. Dopo aver registrato nei precedenti due mesi miglioramenti, a ottobre i tempi medi di consegna tuttavia si sono allungati.
Guardando ai prossimi 12 mesi, le aziende sono risultate mediamente ottimiste sull’aumento dell’attività dagli attuali livelli di ottobre a causa delle previsioni di afflusso di nuovi ordini e lavori scaturiti da contratti già esistenti. Il livello di fiducia è calato drasticamente da settembre e ha segnalato solo deboli previsioni di ottimismo.
Commento
Analizzando i dati PMI, Jonas Feldhusen, Junior Economist presso Hamburg Commercial Bank, ha dichiarato: “Anche se leggermente, l’attività del settore edile italiano di ottobre continua a diminuire. L’indice principale ha adesso raggiunto il valore di 48.2, segnando il livello maggiore da maggio e avvicinandosi alla soglia di non cambiamento di 50.0, che segnala la stagnazione. Ancora una volta, questo calo ha colpito tutti e tre i sottosettori, con la contrazione maggiore registrata in quello dell’ingegneria civile. Dopo la moderazione di settembre, il sottosettore dell’edilizia residenziale ha notato un calo un po’ più forte, mentre il declino del sottosettore non residenziale è stato solo marginale. Uno sviluppo positivo è la tendenza dei nuovi ordini del settore edile in Italia. Al momento l’indice si mantiene a malapena in territorio di contrazione, mostrando che a ottobre gli ordini ricevuti non hanno riportato lo stesso calo dei mesi scorsi. Detto questo, i clienti delle aziende edili hanno mantenuto una certa cautela a causa dell’attuale incertezza economica, spingendo le aziende del settore a ridurre i loro acquisti. L’inflazione dei prezzi di acquisto non rappresenta più una grande preoccupazione. Laddove sono stati riportati aumenti dei prezzi di acquisto, sono stati attribuiti al leggero aumento del costo delle materie prime. L’inflazione dei costi sotto controllo potrebbe incoraggiare le aziende ad assumere personale aggiuntivo. Nonostante le deboli previsioni future, che hanno adesso raggiunto livelli significativamente al di sotto della media storica, sono state riportate maggiori assunzioni nel settore edile.”