HCOB PMI®: aumento ai tassi più veloci in un anno e mezzo dell’attività edile italiana e dei nuovi ordini
I dati dell’indagine di novembre suggeriscono una ripresa del settore edile italiano, con l’attività in aumento per il secondo mese consecutivo, dopo il sostenuto periodo di declino. I nuovi ordini inoltre sono aumentati per la seconda volta su base mensile e a uno dei tassi più veloci in un anno e mezzo. La crescita occupazionale, di conseguenza, ha raggiunto a novembre il valore massimo in sei mesi anche se a un livello generale moderato. In aggiunta, anche se i prezzi di acquisto sono aumentati notevolmente, le aziende sono state in grado di approfittare del leggero calo inflazionistico di novembre, che di fatto è sceso ulteriormente al di sotto della relativa tendenza storica.
L’Indice HCOB PMI® Settore Edile Italiano (Purchasing Managers’ IndexTM), che misura le variazioni su base mensile dell’attività totale del settore, a novembre è aumentato leggermente a 52.9, migliorando da 51.8 di ottobre. L’indice ha segnalato il secondo aumento mensile consecutivo dell’attività del settore edile italiano. Malgrado solo moderato, il tasso di espansione è stato il più veloce in un anno e mezzo.
Secondo i dati raccolti, le aziende del settore hanno incrementato i loro livelli dell’attività in linea con i maggiori ordini ricevuti. Altre hanno invece attribuito l’espansione agli attuali schemi governativi, quali il superbonus o il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
A novembre, l’attività è cresciuta in due sottosettori tra i tre monitorati, con entrambi quelli dell’edilizia residenziale e non residenziale che hanno segnalato aumenti più accelerati. Il sottosettore dell’ingegneria civile è stato l’unico ad aver registrato un declino, contraendosi moderatamente dopo due mesi consecutivi di crescita.
Per il secondo mese consecutivo, aumentano i nuovi ordini ricevuti presso le aziende edili italiane, secondo le aziende campione a causa dell’aumento dell’interesse. Il tasso di crescita è stato elevato e il più veloce in un anno e mezzo.
Le imprese edili italiane hanno risposto al maggiore livello di ordini di novembre espandendo la loro forza lavoro. Sebbene moderata, la crescita occupazionale è stata la maggiore in sei mesi, con le aziende che hanno spesso indicato l’assunzione dei nuovi lavoratori con contratti sia a tempo pieno che a tempo indeterminato.
Secondo i dati dell’indagine, le imprese edili italiane hanno incrementato la loro attività di acquisto a novembre per far fronte all’aumento del livello dei nuovi ordini. Malgrado i nuovi contratti mensili siano aumentati a un tasso accelerato, il livello di crescita degli acquisti delle materie prime è diminuito da ottobre.
Mentre aumentano gli acquisti del materiale edile, la pressione sulla capacità è cresciuta a causa dei maggiori tempi di consegna riportati dalle imprese edili da parte dei loro fornitori. L’allungamento delle consegne è stato elevato e simile a quello di ottobre.
In aggiunta, rimane elevata a novembre l’inflazione dei prezzi di acquisto, con circa il 19% delle aziende che hanno segnalato un aumento del prezzo del materiale edile rispetto al 7% che ne ha riportato un crollo. Malgrado elevata, l’inflazione di novembre è stata la più bassa in tre mesi e debole rispetto agli standard storici.
Le imprese del settore edile italiano hanno mediamente espresso delle previsioni al rialzo in riguardo all’attività dei prossimi 12 mesi, spesso a causa delle maggiori aspettative di nuovi ordini. L’ottimismo però è rimasto al di sotto gli standard storici, con le imprese che hanno riportato preoccupazioni sull’impatto del ridimensionamento dello schema del superbonus.
Commento
Analizzando i dati PMI, Dr Tariq Kamal Chaudhry Economist presso Hamburg Commercial Bank, ha dichiarato: “Il settore edile italiano è tornato in azione, con l’indice HCOB dell’Attività Totale che ha raggiunto a novembre un solido 52.9, il valore migliore in un anno e mezzo. Cosa ha alimentato la ripresa? La frenesia osservata nel sottosettore dell’edilizia non residenziale e le più rosee previsioni sul futuro. Le imprese edili italiane hanno mantenuto testa alta, malgrado i tassi di interessi siano rimasti piuttosto alti. Le buone notizie arrivano principalmente dall’edilizia residenziale e non residenziale. Dopo i precedenti due mesi di espansione, l’ingegneria civile ha riportato un leggero calo. Per il settore edile italiano non è tutto rose e fiori, il rovescio della medaglia della crescita della domanda è il continuo aumento dei costi di acquisto e dei prezzi dei subappaltatori. Anche se l’inflazione generale della nazione è al ribasso, le imprese edili italiane stanno sentendo la pressione dei maggiori costi. Le imprese del settore edile italiano sono sulla via della ripresa. I maggiori ordini ricevuti e i volumi degli acquisti testimoniano un maggiore ottimismo delle imprese edili sulle sorti del settore. Il Consiglio dell’UE ha approvato le modifiche proposte dell’Italia sul piano nazionale per sbloccare la rimanente rata del programma europeo “Next Generation” e tale provvedimento sicuramente alimenterà sempre più l’ottimismo del settore.”
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