Hai già catturato l’elefante?
Siamo a poche settimane dalla fine dell’anno. Se fosse il 2 gennaio, da quali elementi valuteresti di aver lavorato bene l’anno scorso? Troppo spesso, gli obiettivi prefissati diventano obiettivi non raggiunti. Pensi che sia tardi per rimediare? Non è detto.
Ripensa al macro-obiettivo che ti eri posto all’inizio dell’anno, che scherzosamente chiamiamo il nostro “elefante”: un fatturato più alto del 20%, una marginalità più elevata del 18%, realizzato quel nuovo prodotto o servizio per il tuo cliente top, inserito un giovane talento nell’ufficio progetti, aperto un nuovo spazio nel mercato tedesco, semplificato il tuo processo produttivo con un nuovo software…
L’elefante è specifico
È ambizioso da catturare, ma raggiungibile e misurabile con un numero. Nelle nostre PMI di produzione siamo abituati alla precisione. La precisione è un numero. “Senza dati, sei solo un’altra persona con un’opinione”. (W. Edward Deming)
Abbiamo ancora un mese per il rush finale. Quindi rifocalizza l’elefante e con il tuo team di persone di fiducia chiediti: come procediamo per completarne la cattura? Quanto manca?
Analizza-Decidi come procedere-Stabilisci le azioni nel breve tempo a disposizione
Secondo Cyril Northcote Parkinson, esperto di management, “Il lavoro si espande fino ad occupare tutto il tempo disponibile. Più tempo impieghi a fare qualcosa, più questa attività sembrerà importante”.
Soprattutto ora che sta terminando il 2022, identifichiamo le poche attività rilevanti che producono la maggior parte dell’impatto sulla cattura dell’elefante, per programmarle con scadenze molto ravvicinate e definite. Anche se sappiamo che cos’è importante, senza scadenze che creano concentrazione e pressione, gli obiettivi minori che ci assediano ogni giorno lieviteranno per consumare tempo. Fino a che un’altra manciata di dettagli li sostituirà, lasciandoci alla fine della giornata frustrati per non essere riusciti a fare granché.
Scadenze ravvicinate focalizzano la mente
Il periodo ottimale per impostare la caccia all’elefante dovrebbe essere abbastanza lungo da mostrare gli effetti e abbastanza breve da creare un senso di urgenza e slancio. Durante l’anno, tre mesi forniscono una “pista” sufficiente per fare progressi tangibili attraverso cicli di pratica, feedback e, ove necessario, formazione. Fissare una scadenza di tre mesi ci costringe anche a suddividere obiettivi a lungo termine in blocchi realizzabili, permettendoci di ricalibrare o reindirizzare le nostre energie lungo la strada. Ora siamo a fine anno.
L’operativo si chiede: cosa devo fare?
L’imprenditore si chiede ogni giorno: come deve funzionare questo business per dare profitto?
Se sei un imprenditore, un’imprenditrice, un libero professionista non hai fatto questa scelta per dare a te stesso un lavoro, ma per creare una macchina che produca lavoro, per te certamente, ma anche per altri e business.
Questo approccio è difficile. Richiede intenzionalità, e concentrazione. Richiede di decidere, di scegliere fra le varie opzioni disponibili. Di prepararsi accuratamente e di agire in modo veloce e flessibile.
La PMI è come un’orchestra dove sei il direttore di orchestra, guidi i musicisti a suonare alla perfezione e in armonia, ma suoni anche uno strumento.
La frase di oggi
“Vi sono solo due tipi di aziende: quelle che cambiano e quelle che scompaiono”.
(Philip Kotler)