Gli italiani e il Metaverso, ecco come sarà lo shopping del futuro
Un nuovo studio di Vista, il partner di design e marketing di milioni di piccole imprese in tutto il mondo, ha analizzato la percezione della popolazione circa il Metaverso, il suo potenziale per fungere da futuro dello shopping online, e il suo contributo al rilancio delle PMI.
Secondo lo studio realizzato su un campione di 500 italiani, la maggior parte (72%) ha dimestichezza con il Metaverso e prevede che ci vorranno circa 3 o 4 anni prima che il suo uso si generalizzi. Il 51% del totale ha affermato che si sentirebbe a proprio agio nell’utilizzo della tecnologia e dei servizi del Metaverso, con il 78% degli intervistati che prevede che il suo uso sarà più popolare tra la Gen Z e i Millennials tra tutte le fasce d’età.
Le abitudini di acquisto dei consumatori italiani sono cambiate drasticamente dall’inizio della pandemia, infatti il 76% afferma che, quando si tratta di shopping, preferisce brindare supporto alle piccole imprese con presenza online anziché recarsi nei negozi fisici.
Più della metà degli intervistati ritiene che avere una presenza online sia fondamentale per il successo di una piccola azienda, a cui si somma un ulteriore 36,5% che crede che sia piuttosto importante. Il metaverso offre alle piccole imprese un’entusiasmante opportunità di fondere i contenuti virtuali con le esperienze del mondo reale che gli acquirenti tanto bramano, consentendo loro di rimanere presenti e competitivi nel panorama della vendita al dettaglio in costante evoluzione.
Il 50% degli italiani ha dichiarato inoltre di essere interessato a utilizzare il Metaverso per lo shopping online. Altri usi popolari di questa nuova tecnologia includono inoltre i servizi offerti dalle piattaforme di streaming (44%), i videogiochi (39%), i social media (24%) e gli eventi di intrattenimento (10%). È chiaro che i consumatori si aspettano che ‘le vie’ virtuali possano vantare la stessa varietà di commerci di quelle fisiche. Tra i diversi settori che potrebbero popolare le strade del metaverso, si prevede che le piccole imprese di maggior successo saranno i negozi di elettronica (51%), quelli di moda e abbigliamento (45%), le biblioteche (32%), i negozi di alimentari (21%), i saloni di bellezza (17%), le palestre virtuali ed i centri di yoga (15%).
Richard Moody, Direttore Generale per i paesi nordici, l’Europa centrale e meridionale di Vista, prevede che “Sebbene il Metaverso non sostituirà completamente la via fisica, è probabile che diventi un ibrido di esperienze virtuali e in persona. Con un’adeguata strategia di branding e la tecnologia necessaria, anche le piccole aziende hanno buone opzioni per posizionarsi in questo nuovo mercato”.
Gli italiani che hanno partecipato al sondaggio hanno anche rivelato quali sarebbero i fattori più importanti per loro nell’interazione con le piccole imprese nel Metaverso, per poter migliorare il loro coinvolgimenti e fedeltá.
ll 50% dei clienti ha dichiarato di apprezzare più di ogni altra cosa, che l’esperienza in negozio sia unica e coinvolgente; nel 48,5% dei casi prevale la capacità di interagire con i commercianti in modo facile e diretto e che questi possano cosí rispondere a qualsiasi loro domanda; il 36,6% è alla ricerca di un servizio clienti rapido ed efficiente; mentre il 33% richiede una presenza e strategia di marketing, un design e branding accurati.
I consumatori italiani hanno un vivo interesse per il Metaverso quando si tratta di vendita al dettaglio online. Il Metaverso ha il potenziale per aprire molte porte alle piccole imprese, consentendo loro di creare spazi commerciali ed esperienze uniche per i clienti, offrire opzioni di prova virtuali, rivoluzionare l’assistenza clienti e aprire nuove ed entusiasmanti opportunità di marketing.
“Sebbene questi cambiamenti possano sembrare stravolgenti per le piccole aziende, abbiamo visto in prima persona come, negli ultimi 20 anni, siano già riuscite a navigare e adattarsi ai grandi cambiamenti nel panorama digitale. Ecco perché noi di Vista continueremo a collaborare con le piccole imprese per affrontare insieme la prossima rivoluzione di Internet, fornendo strumenti e consigli in ogni fase del processo”, ha affermato Moody.