Giugliano, CEO di Tutored al talk live di LinkedIn New Normal Live: «+120% offerte di lavoro per neolaureati in Italia: una su due riguarda profili STEM ed economia»

 Giugliano, CEO di Tutored al talk live di LinkedIn New Normal Live: «+120% offerte di lavoro per neolaureati in Italia: una su due riguarda profili STEM ed economia»

«C’è una grandissima ripresa delle offerte di lavoro per neolaureati: contiamo, entro la fine di quest’anno di arrivare a +120% di annunci rispetto allo scorso anno. Il 50% riguardano profili STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), il 29% laureati in economia». A raccontarlo al talk su LinkedIn “New Normal Live” è Gabriele Giugliano, co-fondatore e CEO di Tutored, la piattaforma digitale per il recruitment online nata in Italia, che mette in contatto giovani neolaureati e aziende. «Ad oggi, nel corso del 2021, la nostra piattaforma ha già superato i 1.200 annunci pubblicati l’anno passato», spiega lo startupper al programma online, condotto da giornalista e top voice di LinkedIn Filippo Poletti e dalla psicologa Monica Bormetti.

STAGE PORTA PRINCIPALE ANCHE IN ITALIA PER L’INGRESSO NEL MONDO DEL LAVORO

Il mercato del lavoro, dunque, riparte: «Le nuove opportunità di carriera nascono oggi, per lo più, da stage, sia curriculari che extracurriculari – aggiunge il co-fondatore del “LinkedIn per i giovani laureati” a “New Normal Live” –. Anche in Italia lo stage curriculare rappresenta il primo tipo di ingresso nel mondo del lavoro. Come insegna la Francia, dal primo stage dipendono tantissime carriere: il nostro Paese, sotto questo aspetto, conferma un trend iniziato nel resto d’Europa qualche anno fa».

CRESCONO GLI ANNUNCI DI PERCORSI FORMATIVI IN AZIENDA

Altra tendenza – prosegue Giugliano, EMBA al Politecnico di Milano – è quella della proposta di percorsi formativi aziendali: «Le aziende non pubblicizzano solo annunci di lavoro, ma anche percorsi formativi per stabilizzare, all’interno delle loro strutture, nuove risorse. Tutto questo rappresenta un segnale molto positivo, perché formare internamente talenti per poi inserirli significa per le imprese di poter contare su un personale “skillato” secondo le loro esigenze. Questo fenomeno è letteralmente esploso nel corso della primavera e dell’estate di quest’anno».

MISMATCH TRA FORMAZIONE UNIVERSITARIA E RICHIESTE AZIENDALI

Se le opportunità di lavoro per neolaureati non mancano, Tutored segnala uno scollamento tra la formazione dei candidati e le opportunità professionali proposte: «Esiste un “mismatch” tra ciò che cercano le aziende – racconta il CEO della piattaforma con più di 550 mila iscritti in Italia a Poletti e Bormetti – e la formazione accademica. Nei programmi universitari, ad esempio, non vengono descritti framework come Flutter o React native, oggi richiesti da piccole e medie imprese, agenzie di pubblicità e software house. Si tratta di linguaggi moderni e per certi versi più innovativi di quelli tradizionali, che tuttavia non hanno ancora trovato spazio nel percorso formativo universitario tradizionale».

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