Giovani non andate all’estero, l’industria italiana ha molto da offrire
Nove famiglie italiane su dieci credono che solo all’estero i loro figli potrebbero trovare lavori di eccellenza con una preparazione STEM. Un dato che racconta una mancanza di comunicazione e di un ponte che faccia conoscere al cittadino cosa il sistema Paese Italia sia in grado di offrire.
L’analisi, eseguita su 1.200 genitori italiani distribuiti sul territorio nazionale con figli nella fascia tra 7 e 12 anni, è stata realizzata dall’Osservatorio Nazionale sull’Impatto Educativo di Pleiadi, che ogni anno incontra centinaia di migliaia di studenti, genitori e docenti.
I dati dello studio sono il punto di partenza di un ampio confronto tra esperti che hanno preso parte al convegno “STEM E IL PAESE DELLE ECCELLENZE”, in programma nella Sala Zuccari, in Senato, Mercoledi 28 giugno alle 10.30. Promotore dell’iniziativa il Senatore Marco Silvestroni e tra i presenti Stefano Serra (Vicepresidente Federmeccanica), Stefano Franchi (Direttore Generale di Federmeccanica), Lara Bisin (Vice Presidente Confindustria Vicenza), Claudia Mignone (referente INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica), Lucio Biondaro (Ceo Pleiadi), Alessio Scaboro (Direttore del Museo di Chimica di Settimo Torinese), Paolo De Gasperis (referente STEM presso EXPLORA, Museo dei bambini di Roma), Luigi Amodio (Direttore Science Centre di Città della Scienza di Napoli), Antonella Elena Rossi (psicologa, Commissione Pari Opportunità Regione Veneto).
L’ANALISI DI PLEIADI
L’analisi ha come obiettivo individuare macro-trend di orientamento sulla percezione di un fenomeno di stampo educativo. Il suo senso è quello di avere un approccio quanto più scientifico che in questo caso si traduce nel misurare per creare campagne mirate.
I risultati dicono che i genitori hanno una buona conoscenza di cosa siano le STEM (77%), sanno che con un percorso tecnico-scientifico vi sono buone opportunità di occupazione in Italia per i loro figli (quasi sicuri30%, buone probabilità 60%) ma sono anche convinti che, se vivessero all’estero, i loro figli avrebbero il lavoro assicurato (il quasi sicuri sale oltre il 70% e buone probabilità al 25%). L’Italia viene percepita come sufficiente-buona e in alcuni casi ottima in termini di innovazione tecnica e tecnologica per circa per il 65%.
«Il dato del 90% dei genitori che pensa che eccellenza Stem significhi NON Italia è una discrepanza tra il reale e il percepito. Tocca a noi mostrare la realtà dei fatti – spiega Lucio Biondaro CEO PLEIADI, realtà italiana di divulgazione scientifica – Quando parliamo di Stem occorre ricordare che stiamo parlando di enormi implicazioni e non di una “semplice” campagna a favore della cultura scientifica, che avrebbe comunque un grande valore. Significa giovani che entrano nelle imprese aggiornati, competenti e con voglia di innovare. Significa un sistema Paese in grado di raccogliere e vincere le sfide e i cambiamenti che dovremmo affrontare. Significa investire nell’istruzione e non perdere la miglior qualità perché “scappa” all’estero. È noto che abbiamo una struttura di piccole e medie imprese in Italia, questo significa che avere o non avere una figura Stem capace e aggiornata comporta anche la sopravvivenza di un’azienda e con essa delle famiglie che ne dipendono. Ma stiamo parlando anche di ricerca pura che spesso porta alle grandi rivoluzioni e scoperte e anche di formazione del cittadino. Non basta conoscere serve comprendere alcuni concetti e fenomeni.»
LA “GUIDA ALLE ECCELLENZE” – PER FAR CONOSCERE LA FORZA PRODUTTIVA DELL’ITALIA
Sapete perché l’Italia è il paese più famoso al mondo per il suo caffè? Per le sue macchine che fanno espressi eccellenti realizzate grazie ad ingegneri per la progettazione meccanica ed elettronica e a tecnici specializzati. E potevate immaginare che l’Italia fosse in prima linea al mondo in tema di sorriso bionico? Da qualche anno, grazie all’implementazione del settore meccanico e meccatronico, l’additive manufacturing si sta affermando come una tra le più importanti tecnologie italiane nella produzione di protesi dentali.
Sapevate che nel nostro Paese è stata progettata e prodotta la bicicletta più veloce al mondo?
Chi poteva immaginare che l’avvitatore velocissimo utilizzato dai meccanici per il cambio gomme, durante il famosissimo Pit Stop nelle gare di Formula 1, fosse un prodotto italiano?
E sapete da dove provengono moltissime delle giostre in giro per il mondo nei parchi divertimento? Sono tutte di “casa nostra”.
Gli studenti del Bel Paese potranno scoprire le eccellenze aziendali italiane e capire l’importanza di alcuni settori produttivi in ambito tecnico-scientifico grazie alla prima “GUIDA ALLE ECCELLENZE” presentata in Senato nell’ambito del convegno “STEM E IL PAESE DELLE ECCELLENZE”.
La guida, promossa da Federmeccanica e realizzata da Pleiadi, si configura all’interno delle azioni per l’orientamento dei più piccoli alle materie STEM (Science Technology Engineering Mathematics). L’insieme delle azioni ha come obiettivo quello di mostrare, a bambini e bambine, le opportunità di lavoro offerte dalle materie scientifiche, sulla base dell’esigenza del mercato del lavoro italiano di avere profili tecnici e scientifici qualificati. Verrà distribuita in maniera completamente gratuita nelle scuole e verrà diffusa su tutto il territorio nazionale.
«Il nostro Paese – ha commentato Stefano Serra, Vicepresidente Federmeccanica – ha urgente bisogno di competenze STEM. Le nostre aziende producono ed esportano nel mondo. Dall’indagine Federmeccanica emerge che il 71% delle imprese fatica a trovare personale qualificato, in particolare con competenze tecnologiche avanzate (22,2%) e tecniche di base (46,1%). Le imprese cercano laureati in ingegneria, in scienze matematiche, fisiche e informatiche. E con la stessa intensità cercano giovani con diplomi professionalizzanti ITS in meccanica e meccatronica. Troppo spesso si conoscono poco le opportunità o le professioni che aprono questi percorsi di studio. Per questo abbiamo pensato ad una guida che sia capace di sprigionare il racconto delle eccellenze di questi ambiti e di collegarli ai percorsi di formazione».
«Noi stiamo agendo! – afferma Lara Bisin, Vicepresidente di Confindustria Vicenza- E’ il terzo anno che organizziamo Vicenza Making Future, una serie di eventi itineranti in alcuni dei principali centri della provincia, anche all’interno di monumenti patrimonio UNESCO oltre che nelle piazze, che ha portato ad avvicinarsi alle Stem, tra laboratori e centri estivi dedicati, oltre 12.000 persone tra bambini delle elementari e medie, genitori, insegnanti»
Lo scopo della “Guida alle eccellenze” è quello di creare uno strumento che metta l’accento anche su quegli elementi che suscitano particolare curiosità ed interesse. La curiosità, in particolare, è importante dal punto di vista cognitivo e pedagogico per stimolare domande e nuove passioni che possano orientare le scelte future dei ragazzi.
Attraverso la guida, che utilizza un linguaggio adatto ai ragazzi, gli studenti impareranno a conoscere la forza produttiva del loro paese.
Per esempio, chi dà la possibilità di guardare oltre il buio grazie a sistemi opto-meccanici, composti da lenti, fotocamere, obiettivi e componenti informatiche? L’Italia è un leader mondiale in questo campo grazie al lavoro combinato di ingegneri aerospaziali e meccanici, di specialisti dell’ottica e dell’elettronica, di informatici e di astronomi.
Chi non ha mai avuto l’occasione, viaggiando nel mondo, di fare un giro in un piccolo trenino turistico per visitare le grandi città? Da Londra, a Monaco, fino a Dubai, questi simpatici trenini sono un’attrazione che conquista tutti. Ma sono soprattutto un’attrazione prodotta in Italia!
Produciamo molto più di un robot! Il nostro Paese è un leader nella progettazione di soluzioni intralogistiche automatizzate. Dal 1992 abbiamo anticipato l’Industry 4.0: una crescente compenetrazione tra mondo fisico, digitale e biologico. Un perfetto mix tra intelligenza artificiale (IA), robotica, Internet delle Cose (IoT), stampa 3D, ingegneria genetica e computer quantistici. Questi sistemi di automazione sono un’eccellenza italiana e vengono utilizzati in tutto il mondo dai principali produttori di bevande e alimenti.
Se una casa non crolla nel corso di un terremoto è grazie a dei tondini di ferro che vengono inseriti nelle strutture di cemento armato come fosse una rete di sostegno. I tondini sono caratterizzati da piccole nervature, che garantiscono una migliore aderenza al cemento, ma ciò che le rende perfette per resistere alle scosse sono le loro proprietà meccaniche. L’Italia è un vero leader in questo settore.