G20: il B20ed il Business at OECD propongono un “GVC Passport” per rilanciare la crescita delle imprese dopo il Covid-19
Ridurre le barriere amministrative e normative che le aziende incontrano nella loro partecipazione alle filiere produttive globali (GVC-Global Value Chain) e che ostacolano il libero flusso di persone, capitali, beni e servizi: questa la proposta congiunta del B20 (Business 20), la voce ufficiale della comunità imprenditoriale internazionale dei paesi del G20 e di Business at OECD (la voce delle imprese nell’OCSE) che è stata presentata nel corso dell’evento “From crisis-management to a sustainable and inclusive recovery”.
L’evento rientra nel programma di attività per il G20 in Arabia Saudita della presidenza saudita del B20 e ha visto tra gli altri la partecipazione del segretario generale dell’OECD Angel Gurria e dei presidenti di Business at OECD Phil O’Reilly e del B20 Saudi Arabia Yousef Al-Benyan.
La proposta è stata presentata nel documento ““GVC Passport on financial compliance, a pragmatic concept to strengthen Inclusive and Sustainable Growth” curata da Gianluca Riccio, Vice Presidente del Comitato Finanza al Business at OECD e realizzata con il coinvolgimento della comunità imprenditoriale dei paesi del B20 (link: http://biac.org/wp-cont
“La pandemia COVID-19 – è sottolineato nel documento – ha ancor più evidenziato l’importanza delle GVC nell’economia globale”. Il documento invita i paesi G20 a lavorare per soluzioni che prevedano una significativa riduzione di burocrazia e costi, aumentando al contempo trasparenza e tracciabilità, oltre a facilitare l’accesso delle imprese a mercati più ampi.
Il ” Passaporto GVC ” è previsto per utilizzare tecnologie come blockchain e intelligenza artificiale per offrire alle aziende la possibilità di operare senza soluzione di continuità attraverso i confini. In questo modo si creerebbero le condizioni per ridurre le barriere geografiche e ridurre la burocrazia.
E della Presidenza Italiana del G20 ha parlato Benassi.
“L’Italia – ha detto il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi – sta impostando un’agenda incentrata su tre P: People, Planet, Prosperity. Quest’approccio ci consente di affrontare le diverse questioni globali con un approccio omnicomprensivo. La forza di un’agenda impostata sulle 3 P e che faccia di temi quali la digitalizzazione e la transizione verde i temi fondamentali è quella di essere in linea con l’agenda di governo, in particolare nel momento di strutturazione ed utilizzo dei fondi del Next Generation EU.”
Nel corso dell’evento i leader dell’imprenditoria mondiale, rappresentati dei Governi G20 ed esperti in varie materie hanno portato le loro riflessioni e raccomandazioni sulle politiche sostenibili e inclusive per favorire una ripresa efficace dalla crisi economica COVID-19.