Formazione digitale: il riscatto per il Sud
Secondo i dati OCSE in Italia il tasso di disoccupazione giovanile è salito ulteriormente da un livello già molto alto di 28,7%, raggiungendo il 33,8% nel gennaio 2021. Preoccupa molto il dato sui Neet: nel nostro Paese il 23,3% dei giovani non studia e non lavora e nel 2020 quasi tre quarti delle posizioni ricercate su Internet riguardavano posti al nord (74%), il 15% nel Centro e solo l’11% nel Sud e Isole. In questo scenario, la 24ORE Business School accelera sulla digitalizzazione per una democratizzazione della formazione professionalizzante, registrando negli ultimi due anni un significativo incremento degli studenti provenienti dal Sud e dalle Isole che passano da 1006 a 2028.
“All’interno di un quadro nazionale che mostra delle forti necessità occupazionali, si evidenzia e conferma l’efficacia della nostra soluzione: la scelta d’investire nella digitalizzazione della formazione – afferma Manuel Mandelli, Vice Presidente Digital della 24ORE Business School – Sono fortemente convinto dell’opportunità di efficienza e di democratizzazione che la tecnologia sta offrendo. Mai come in questi ultimi due anni ci siamo tutti resi conto dell’importanza di riallineare le nostre vite e il progetto che stiamo portando avanti ha proprio questa forte missione, aiutare le persone a riscoprire i propri sogni, anche quelli accantonati in un cassetto, e trovare il coraggio e le competenze per raggiungerli, indipendentemente dalla provenienza geografica o dall’età anagrafica”.
Nello specifico nell’ultimo anno gli studenti iscritti provenienti dalla Campania aumentano da 316 a 800 iscritti (+153%); dalla Puglia da 264 a 565 (+114%); dalla Calabria da 87 a 224 (+157%); dall’Abruzzo da 75 a 199 (+165%); dalla Basilicata da 31 a 73 (+135%); dalla Sicilia da 184 a 524 (+184%); dalla Sardegna da 49 a 167 (+240%). Anche rispetto al 2019, la crescita nelle Isole e nel Sud Italia è notevole, con la Sardegna (con un +270,5%), la Campania (+160%), Sicilia (+192%) e Puglia (+128%).
Le aree tematiche più richieste in queste regioni sono “Marketing, Comunicazione, Digital e Social Media” e “Gestione di impresa, export e internazionalizzazione” e la maggioranza degli studenti provenienti da queste aree rientra nella fascia di età tra i 21 e i 30 anni, con un aumento di quasi il +200% rispetto allo scorso anno. Risulta però un netto trend di crescita anche nelle fasce di età tra 31-40 anni e tra i 41-60 anni che, nonostante vedano un numero di studenti minore, registrano un aumento di più del +200% la prima e del +56% la seconda.
“Abbiamo riscontrato un aumento notevole della diversificazione della provenienza dei nostri studenti – prosegue Mandelli – Da Reggio Calabria, per esempio, siamo passati da non avere nessun iscritto nel 2019 ad averne 28 nel 2021 e, in tutto il Sud, siamo passati da avere 49 studenti tra i 41 e i 60 anni nel 2019 a 87 nel 2021. Sono numeri molto significativi, oltre che per l’importanza dei master post-universitari conclusi da queste persone, anche per il trend che mostrano e che non possiamo e non vogliamo ignorare. Se vogliamo davvero scommettere sulla ripartenza del nostro Paese dobbiamo puntare sull’estensione delle competenze”.
Con oltre 15mila studenti in un anno la 24ORE Business School ha raddoppiato il proprio fatturato grazie alla sua nuova offerta formativa digitale. Con questo risultato la società è la prima business school digitale italiana per numero di contenuti e di studenti. Altre informazioni disponibili a questo link.